dai giornali di oggi, giovedì 13 ottobre
Il Tempo (Mario Sechi) - La Storia racconta che gli Aventini non portano bene, ma di lezioni mai raccolte la nostra politica è piena. La decisione dell’opposizione di non assistere oggi al discorso in aula di Berlusconi fa parte di questa infinita catena di errori. Berlusconi non è un satrapo, ha vinto elezioni libere e democratiche e chi l’ha votato non è figlio di un Dio minore. La scelta dell’opposizione è grave … e la maggioranza dovrebbe mettere in evidenza come questa linea politica sia frutto di una visione manichea che produce ulteriori divisioni nel Paese, non spezza il clima da trincea, non facilita ma rallenta drammaticamente la chiusura di questa fase. Giorgio Napolitano ha chiesto al presidente del Consiglio «una risposta credibile» … Ma altrettanto credibile dovrebbe essere la condotta dell’opposizione. Questa non lo è. Se si vuole essere forza alternativa di governo, in aula si fa il proprio dovere. Si ascolta il discorso di Berlusconi, si replica punto su punto, si illustra una via alternativa e si vota …
Corriere della Sera (Antonio Polito) - Dunque oggi Montecitorio sarà un’aula sorda … Mezzo emiciclo vuoto, disertato dai deputati dell’opposizione … Qualcosa di veramente grave sta accadendo alla democrazia italiana se si arriva a questo … Eppure con l’Aventino del`24, tra l’altro fallimentare, questa protesta non c’entra davvero nulla. Intanto perché qui non c’è un governo che sta per sciogliere il Parlamento … L’opposizione dovrebbe fare un monumento a Roberto Giachetti, il sagace segretario d`aula del gruppo del Pd che ha letteralmente nascosto tre dei suoi deputati fino all’ultimo minuto per far cadere in trappola la maggioranza e batterla. Invece a lui e a tutti gli altri deputati oggi è stato detto di non andare proprio a Montecitorio, neanche alla buvette. Evidentemente l’opposizione pensa che la si nota di più se sparisce, … scuoterà dal torpore gli italiani che ancora stanno con Berlusconi e scalderà il cuore di quelli che non ci sono mai stati. Bersani, Casini e Di Pietro avranno pensato che una sedia vuota fa più effetto di una testa parlante. Perfino il partito del presidente della Camera non sarà alla Camera … L’opposizione … è desaparecida …
La Nazione (Franco Cangini) - … Desta meraviglia che si sia sentito il bisogno di aggiungere sonanti sciocchezze alla messe dei motivi, più o meno ragionevoli, di un auspicato `passo indietro". La sciocchezza più sonante pretende che la mancata approvazione, martedì alla Camera, del rendiconto dello Stato comportasse l’obbligo giuridico, per il capo del governo, di rimettere nelle mani del presidente della Repubblica il mandato ricevuto dal voto popolare. E poiché anche le sciocchezze, in materia di diritto pubblico, abbisognano delle stampelle di qualche precedente per stare in piedi e fare strada, si è affermato che anche i presidenti del Consiglio Goria e Andreotti, al tempo … Goria e Andreotti gettarono la spugna per scelta politica, non per obbligo loro, reagirono dimettendosi all’umiliazione della mancata approvazione parlamentare dei rendiconti da loro presentati. Raffronto sbagliato … Non è il caso di Berlusconi, che domani sfiderà chi ne ha abbastanza a negargli francamente la fiducia …
La Stampa (Amedeo La Mattina) - … Berlusconi è convinto di farcela anche questa volta e «grazie a Napolitano». Tra i due ci sarebbe stato un contatto telefonico ieri … A Palazzo Grazioli la presa di posizione del Capo dello Stato non è stata sgradita. Anzi, il premier si aspettava di peggio. Si aspettava che dopo lo scivolone di martedì Napolitano lo convocasse al Quirinale per constatare che la maggioranza non c’è più. Temeva pure che desse ascolto a Fini «portavoce dell’opposizione». E invece niente: il blitz del centrosinistra è «fallito e ora non sanno fare altro che il vecchio Aventino» … Il Paese deve essere governato e difeso dagli attacchi speculativi. Questo può farlo solo il centrodestra, e non certo un centrosinistra diviso …
Il Messaggero (Marco Conti) – I numeri per superare lo scoglio di fiducia del voto di domani ci sono …
Il Riformista (Luigi Covatta) … Quello che manca, sotto la padella del Pd, è la brace … Ancora più curioso sarebbe il Pd se continuasse ad essere il partito “di servizio” che ormai è, e la cui identità dipende dalle alleanze che di volta in volta capitano …

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