I 3 Pilastri. Il programma della Lista Civica Facciamoci in quattro per Sulbiate

"La democrazia è il potere di un popolo informato"

A. De Tocqueville


PRIMO PILASTRO: la persona e i suoi bisogni

Promuovere e sviluppare iniziative e servizi rivolti alla persona intesa come individuo e come appartenente a una comunità: famiglia, scuola, associazioni, ecc.


Viviamo in un Comune di piccole dimensioni, dove i rapporti interpersonali sono facilitati dalla conoscenza reciproca. Tuttavia questo può rappresentare un limite per coloro che si trasferiscono in un luogo dove non hanno vincoli di parentela o di amicizia. Negli ultimi 10 anni la popolazione di Sulbiate è aumentata del 20%: significa che sono arrivati circa 800 nuovi residenti e altri ne arriveranno ad abitare i nuovi alloggi in costruzione. Ciò determina la necessità - da un lato- di creare un senso di comunità aperto alla novità e - dall'altro- di far fronte a una crescente domanda di servizi, allo scopo di garantire una qualità del vivere adeguata alle esigenze di tutti (bambini, ragazzi, giovani, adulti, anziani, nuovi o vecchi residenti).
Riteniamo che a questo obiettivo debbano concorrere i settori della cultura e dell'istruzione, del tempo libero, dello sport e dei servizi sociali. Non possiamo nasconderci, tuttavia, che le risorse saranno sempre più limitate. L'impegno fondamentale sarà dunque quello di "difendere" l'offerta di servizi esistenti, cercando di renderli più efficienti attraverso l'eliminazione di eventuali sprechi e l'ottimizzazione delle risorse. Anche per questa ragione (spendere bene il poco denaro a disposizione) sarà importante condividere gli obiettivi in modo ampio, con la scuola, le associazioni, i Comitati di Quartiere e tutti i soggetti interessati affinché si creino sinergie positive e le iniziative abbiano una finalità ben precisa.

a) SERVIZI SOCIALI
Il nostro Comune aderisce ad Offertasociale, l'Azienda Speciale Consortile che riunisce i comuni del vimercatese nell'organizzazione e gestione di numerosi servizi destinati ai minori, agli anziani, ai disabili, agli stranieri attraverso la programmazione territoriale del Piano di Zona (uno strumento attraverso il quale gli Enti Locali definiscono come utilizzare le risorse a disposizione). Questi servizi sovra comunali si aggiungono a quelli gestiti direttamente a livello comunale come il servizio di Assistenza Domiciliare agli anziani, la consegna pasti a domicilio, l'Unità di Offerta "I Gelsi" (Centro Diurno e Villa Serena), l'Assistenza Domiciliare Minori, il Servizio di Trasporto Sociale e altri ancora. Si tratta principalmente di servizi che tutelano le fasce più deboli della popolazione e sostengono le famiglie in difficoltà, che in questo tempo di crisi sono certamente in aumento: ci impegneremo a mantenerli evitando per quanto possibile di operare tagli di spesa in questo settore, ma anche ad adeguarli ai bisogni emergenti, lavorando in un'ottica di prevenzione, sostegno ed accompagnamento piuttosto che di assistenzialismo. Valuteremo la possibilità di escludere dal pagamento dei tributi locali le persone che vivono il problema della disoccupazione.

b) BIBLIOTECA, CULTURA, SPORT, TEMPO LIBERO
Riteniamo che questi siano ingredienti essenziali per accrescere il benessere della persona e arricchire la sua vita di relazione. Ed è attraverso iniziative culturali, sportive e di svago che meglio si crea aggregazione e si esprime il senso comunitario. Anche su questi settori, però, si sta abbattendo la scure dei tagli a causa della contrazione delle risorse. Dovremo pertanto ottimizzare le iniziative mettendo in rete l'offerta del territorio circostante con i contributi delle Associazioni locali e dei singoli cittadini e valorizzando il ruolo dei Comitati di Quartiere. Gli obiettivi che ci poniamo sono:
* Favorire una maggiore integrazione e socializzazione
* Conoscere meglio e coinvolgere nella vita sociale i residenti di origine straniera
* Sostenere la promozione della cultura del volontariato
* Potenziare l'offerta sportiva, culturale e di svago
* Incrementare l'utilizzo della biblioteca e del centro sportivo

c) GIOVANI
Una comunità aperta, accogliente e responsabile si crea anche educando i giovani a conoscere e rispettare il luogo dove vivono e a impegnarsi per il bene di tutti. Crediamo che tutto ciò che un ragazzo o una ragazza riceve in termini di attenzione e di investimento da parte della comunità, sarà domani restituito alla collettività. Vogliamo quindi investire su questa preziosa risorsa incominciando il prima possibile a considerare i nostri ragazzi soggetti attivi e facendoli sentire partecipi della vita civile. Daremo nuovo impulso all'Osservatorio Minori perché riprenda i lavori e si attivi anche nella direzione di un coinvolgimento diretto della parte più giovane della popolazione. Proporremo la creazione di una Consulta dei Giovani allo scopo di condividere esigenze ed idee e sostenere le loro iniziative.

d) ISTRUZIONE
Altro ambito penalizzato dai tagli statali, la scuola deve rimanere un punto di riferimento culturale ed educativo per le famiglie e per tutta la società. Quindi, continueremo a sostenere l'offerta formativa delle nostre scuole cercando di ottimizzare le risorse finalizzandole a obiettivi condivisi all'interno di una progettualità a medio-lungo termine. Ci piacerebbe vedere una sempre più solida alleanza educativa tra scuola e comunità nell'interesse dei ragazzi e ci auguriamo che dalla positiva interazione scuola-territorio possano scaturire progetti che aiutino i nostri ragazzi a conoscere, rispettare e amare il luogo dove vivono. L'obiettivo sarebbe quello di accrescere il senso di appartenenza e di responsabilità e la motivazione all'impegno (nella scuola, nello sport, nel volontariato…). Un'idea potrebbe essere quella di creare un Consiglio Comunale dei Ragazzi, come già esiste in altri Comuni. Il tema istruzione ci porta anche a considerare il diritto dei più piccoli a frequentare una scuola dell'infanzia qui, nel luogo dove vivono e dove incominciano a tessere le loro relazioni fuori dalla cerchia familiare. E il diritto dei genitori ad avere un servizio adeguato alle nuove dimensioni del paese. Ci impegneremo ad individuare, in collaborazione con la Parrocchia, una soluzione che possa considerarsi "definitiva".


SECONDO PILASTROil Territorio e la sua tutela

Gestire e tutelare il territorio e l'ambiente intesi come beni non rinnovabili - per garantire qualità del vivere e futuro per le prossime generazioni.



a) P.G.T. E URBANISTICA
La revisione del P.G.T. (Piano Governo Territorio), il moderno strumento di pianificazione urbanistica che ha mandato in pensione il "vecchio" Piano Regolatore Generale (P.R.G.), è certamente una priorità legata sia alla necessità di CONTENERE il costruito/costruibile che all'indifferibilità di una riflessione sul tipo di sviluppo del territorio, anche in relazione al delicato argomento dei "diritti urbanistici acquisiti". Questa revisione/verifica mette in gioco - in senso strategico - la visione che vogliamo suggerire per il futuro e quindi, per le prossime generazioni, partendo dall'assunto di ciò che era il nostro territorio, di come è stato gestito negli ultimi trent'anni … per configurare un'ipotesi di sviluppo coerente e attenta all'ambiente, alle persone ed alla qualità della vita.

b) PEDEMONTANA E VIABILITÀ
Il tema è complesso. Le ricadute sulla qualità della vita (smog/inquinamento sonoro ecc.) sono a dire poco pesanti. L'augurio onesto che CI FACCIAMO, è che almeno la necessità della tratta autostradale - che coinvolge il nostro territorio - possa venir meno con la realizzazione della BREBEMI (direttissima Milano/Brescia) e di conseguenza, con la realizzazione della EST/EST (tangenziale est intercettata dalla Brebemi e direttamente convogliata alla barriera autostradale di Melegnano). Per la Ferrovia, … attenderemo gli sviluppi! Nell'ipotesi peggiore (cioè ferrovia più autostrada) la nostra posizione e intenzione - una volta entrati in possesso di tutti gli elementi riguardanti quest'opera - è quella di batterci per una soluzione ad "impatto ZERO" per il territorio, con particolare attenzione all'abitato di Cascina Cà.
Questo significa prendere in seria considerazione - come scelta di MERITO - l'idea di chiedere, in sintonia con le Amministrazioni confinanti (Bellusco in modo particolare) l'abolizione del Casello Autostradale, al fine di scongiurare l'ulteriore aggravante, rappresentata dal prevedibile traffico di attraversamento del Paese - in direzione Nord/Sud - per accedere all'Autostrada medesima. Sulla viabilità locale, è quanto mai necessaria una seria opera di RIVISITAZIONE del Progetto in attuazione, secondo criteri innanzitutto di LOGICA e BUON SENSO che ci sembrano latitare, su certe soluzioni di viabilità proposte. Preso atto della forte incentivazione data - negli ultimi anni - alla realizzazione di percorsi pedonali/ciclabili protetti, che è nostra intenzione confermare, vogliamo però restituire, nel contempo, l'originaria dignità alle sedi stradali SOSTITUENDO gran parte dei dossi rallentatori, che in questi anni hanno "invaso" l'intero paese compromettendo la transitabilità delle nostre strade, con altre forme di contenimento e controllo della velocità.

c) OPERE PUBBLICHE
L'ampliamento del Cimitero ci sembra un lavoro tanto ovvio quanto necessario. Non ci dispiace, anzi, di proporre una soluzione "a parco" dove il marmo e la pietra lascino posto e spazio al verde ed alle alberature, dove anche il "riposo eterno" possa acquisire una valenza ambientale rilevante.
L'altra URGENZA, come già accennato, è quella relativa alla fase di inizio della vita: la Scuola dell'Infanzia. Questo importante servizio alle famiglie è stato finora, eroicamente, garantito dalla Parrocchia con la quale vorremo trovare una forma di collaborazione - non competizione - nel tipo delle Gestioni Associate.
Non possiamo non annoverare, tra le altre, la necessità di avviare a soluzione il problema di attraversamento, da traffico pesante nell'abitato, della Piazza Beretta mediante la realizzazione della tangenziale Nord.

d) RECUPERO EDILIZIO E TUTELA DEL TERRITORIO
Il nostro Comune e le Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi trent'anni, sono accomunate - a prescindere dalle simpatie politiche - dalla condivisione del principio di RIUSO del territorio. Tutte infatti  (seppur con alterne realizzazioni) hanno potuto cimentarsi su questo virtuoso modo di costruire - sostituendo - interi comparti nel nostro paese … fin dal lontano 1984 dove la lungimiranza dell'Amministrazione Brambilla Francesco, consentì alla prima Amministrazione Benaglia Mario, di dare esecuzione al recupero della Piazza Castello per circa tre/quarti della sua consistenza. Ci sono oggi, altri siti che necessitano di questo tipo di intervento e saranno certamente guardati con particolare favore, rispetto a nuovi interventi edificatori posti su aree di nuova espansione. Ex-Filanda di Sulbiate Superiore: sappiamo che su questo immobile esiste una proposta per farne una scuola nel settore dell'artigianato. L'idea, pur meritoria, non ci convince del tutto. Infatti crediamo che questo luogo, per origine, storia e memoria collettiva sia da destinare - anche in ragione della sua consistenza architettonica Liberty alla più "nostrana" sede di struttura polifunzionale a servizio del Paese e delle sue attività. Questo principio è possibile - per analogia - estenderlo ad altre occasioni che il territorio ci offre.

e) AMBIENTE/ECOLOGIA
Verde Pubblico. Il nostro sogno … è quello di dotare il nostro Paese di un bel e grande PARCO PUBBLICO a servizio e a disposizione della Cittadinanza. Detto questo, occorre riconoscere il buon lavoro fatto finora sul "verde"… anche se manca di respiro. Manca di alberature e di un minimo arredo urbano e manca inoltre di quello spazio, di quello stacco che occorrerebbe sempre lasciare, tra il termine di un'opera - ad esempio un marciapiede o una ciclabile - e l'inizio di una qualsiasi coltura agricola. Questi spazi potrebbero diventare "naturalmente"- per alcuni tratti e alcune zone - opportunamente segnalati, gli spazi per le sempre crescenti necessità dei nostri amici a quattro zampe, che vivono nelle nostre case.
Torrente Cava. Non è nostra intenzione polemizzare, però è di fatto, opera incompiuta … da anni. Per quanto ci risulta, a causa dell'esaurimento delle somme a suo tempo stanziate dalla Regione. La parte realizzata di quest'opera, sconta però la stessa mancanza di respiro, di cui si diceva sopra. L'aspetto positivo - una volta ultimata e con le opportune verifiche sui flussi sopportabili - è rappresentato dal fatto che questa infrastruttura idraulica possa aiutare e favorire il deflusso delle acque superficiali di campi/strade che opportunamente raccolte e convogliate, eviterebbero il rischio di allagamento del paese e delle case.
Risparmio Energetico. Questo è un grande tema oltre che di attualità mediatica, anche di sensibilità ambientale. Le forme di risparmio energetico sono molteplici. In questa sede ci limiteremo ad evidenziare la più semplice ed immediata: quella sugli edifici pubblici. Ci sembra sensato ed un atto di civile responsabilità - se non addirittura di esempio - proporre la introduzione del FOTOVOLTAICO sugli edifici PUBBLICI (Comune, Scuola, Palestra, Centro Civico) per dimostrare e diffondere una forma di risparmio, di rispetto per l'ambiente e di cultura ecologica.
Altra forma di rispetto per l'ambiente e per la salute delle persone, è l'attenzione verso le disinfestazioni periodiche per insetti e colture scatenanti le diffuse allergie ambientali. La cura e gli opportuni interventi in questo settore, concorrono ad elevare la qualità del vivere di un paese.


TERZO PILASTROle Istituzioni e il Cittadino

Ripristinare la democrazia effettiva, la partecipazione del cittadino alla collegialità decisionale, la trasparenza degli Atti, delle comunicazioni e dei comportamenti.


In un momento storico in cui si divarica sempre di più la distanza tra i cittadini e la politica e in cui l'elezione diretta del Sindaco rischia di personalizzare l'esercizio del potere nell'equazione Sindaco = volontà popolare, avvertiamo il pericolo per un esercizio effettivo della democrazia. Riteniamo che ciò sia ancora più vero ora che la necessità di operare tagli alla spesa pubblica ha determinato una riduzione drastica della composizione dei Consigli Comunali, limitando di fatto la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, confinando il potere decisionale a una cerchia ristretta di persone e indebolendo ulteriormente il ruolo delle minoranze. Per queste ragioni intendiamo favorire in tutti i modi possibili la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica e assumere il DIALOGO come metodo di lavoro privilegiato.
I principali strumenti saranno le commissioni comunali con il ruolo, consultivo, di studiare, elaborare, proporre soluzioni; i comitati di quartiere con il ruolo primario di promuovere la partecipazione attiva della collettività nel governo della città; la consultazione, attraverso nuove modalità di democrazia partecipativa, dei cittadini per l'approvazione di progetti relativi ad opere significative o fortemente impattanti sul territorio e sulla comunità.
Un altro aspetto fondamentale è il rapporto cittadino-istituzione nell'ambito di un procedimento amministrativo. Poiché non tutti i cittadini coinvolti in un procedimento hanno lo stesso grado d'incidenza sull'esercizio del potere, in quanto influisce il diverso livello di istruzione e di informazione, la capacità economica, le specifiche conoscenze tecniche, riteniamo necessario individuare forme di tutela del cittadino (ad es. attraverso la creazione di un team di esperti che possa fornire consulenza: Comitato Comunale di Controllo e Sportello Utenze) e forme di "trasparenza" che vadano oltre il rispetto della norma, ad esempio operando una semplificazione linguistica degli Atti e delle comunicazioni, per garantirne una maggiore comprensione, oppure pubblicizzando il contenuto delle delibere con "impatto rilevante" sulla finanza e sui comportamenti dei cittadini.
A questo proposito, sarà da migliorare il valore informativo del notiziario comunale con la creazione anche di un comitato di redazione aperto ai gruppi politici ed alle associazioni/comitati di quartiere.
Nell'ambito del rapporto cittadini-istituzioni, consideriamo anche i temi della sicurezza e del contrasto all'evasione fiscale. L'obiettivo prioritario è quello di garantire il presidio del territorio e la sicurezza urbana, assicurando il rispetto delle norme e della legalità; il presidio del territorio va assicurato non solo con una concreta presenza "fisica" di agenti sul territorio e l'uso delle telecamere, ma anche attraverso l'attivazione di strategie di ascolto dei bisogni dei cittadini. Si continuerà l'azione di controllo e di verifica per individuare e recuperare le tasse evase, così da scongiurare la perdita di risorse e perseguire una maggiore giustizia fiscale.