mercoledì 28 marzo 2012

Il Commissario vara il bilancio di previsione 2012

Di seguito quanto apparso sul sito internet del nostro Comune, in riferimento al bilancio di previsione.


Il Comune approva il bilancio di previsione 2012
Il Commissario straordinario ha approvato il bilancio di previsione 2012 e il pluriennale 2012-2014.
Il bilancio dell’Ente si adegua alle recenti novità normative in materia di tributi con l’introduzione dell’IMU.
A seguito di una nuova contrazione dei contributi erariali, si sono dovute operare azioni di contenimento della spesa corrente, che hanno portato ad incidere con nuove limitazioni nei settori Cultura, Sociale e Terzo Settore.
Il bilancio punta pertanto a una significativa riduzione delle spese correnti che ammontano complessivamente a 2 milioni e 595 mila euro (contro i 2 milioni e 700 mila euro del consuntivo 2010 e i 2 milioni e 740 mila euro delle previsioni definitive 2011).
L’opera di contenimento della spesa, oltre che conseguenza della nuova riduzione dei contributi statali, è stata anche finalizzata all’applicazione dell’aliquota IMU nella misura base del 4 per mille per l’abitazione principale e le pertinenze e del 7,6 per mille per gli altri immobili (con eccezione delle aree fabbricabili la cui aliquota è fissata all’8 per mille) e al mantenimento dell’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF e delle tariffe TARSU già applicata nei precedenti esercizi.
Nell’ottica di valorizzazione del territorio comunale, con il piano delle opere pubbliche si è puntato a due interventi qualificanti quali il restauro dell’immobile ex – Filanda di via Manzoni (in attuazione degli accordi presi con la Provincia di Monza e della Brianza nell’ambito del Distretto Culturale Evoluto) e la realizzazione della nuova tangenziale Nord a Sulbiate Superiore, destinata a liberare dal traffico pesante il centro.
In particolare il progetto gestionale dell’immobile ex – Filanda sarà redatto con il partenariato di altri Enti ed associazioni di categoria produttive – artigianali.
Obiettivo è la valorizzazione del sito, non solo come prototipo di archeologia industriale, ma nella prospettiva del suo concreto utilizzo, nell’ottica di fornire un’opportunità di crescita e un modello di riferimento per tutto il circondario.
Il bilancio di previsione 2012, che ha ottenuto il parere favorevole del Revisore del Conto, si chiude a 5 milioni e 358 mila euro, finanziati per 2 milioni 807 mila euro da entrate correnti, per 1 milione e 934 mila euro da entrate da investimenti e per 617 mila euro da servizi in conto terzi.

sabato 24 marzo 2012

Notato qualcosa nelle mail del sig. Stucchi?

Il famoso quadro di Magritte recita: "questa non è una pipa".
Continuano le illusioni lanciate da alcuni della civica SI.
 


Il blog della lista "civica" (?) Sulbiate Insieme pubblica un pò di corrispondenza tra l'ex-Sindaco Stucchi, e i vertici del PdL provinciale. Avete notato un particolare? No? Vi aiutiamo noi:


le varie mail che il sig. Stucchi invia al Consigliere Provinciale Mancino, all'ex-Coordinatrice Provinciale Centemero e al vice Coordinatore Alboni, vengono scritte e raccontate tutte da Stucchi, ma curiosamente NON ESISTE nessuno scritto che, sia da parte del Coordinamento provinciale, che del Coordinamento locale, firmato dai coordinatori dei vari livelli sancisca la "alleanza" tanto citata dal gruppo di persone che in Sulbiate Insieme hanno fatto la tessera per bloccare la mozione di sfiducia.


Avete notato un altro particolare? Il sig. Stucchi scriveva e disfava sulle sue proposte che inviava ai vertici di partito di vari livelli. Appunto le sue sono pubblicate, ma nessuna risposta è arrivata (proprio perchè non c'è mai stata alleanza) dai vertici provinciali. Un caso? Dimenticanze di tutti i vertici? Mah...


Abbiamo sempre detto che gli incontri ci sono stati, d'altronde, con tre nuovi tesserati, falsi o veri che siano, è chiaro che ci si debba incontrare a livello di partito. Ma se questi incontri si son dovuti obbligatoriamente fare, data l'assurda situazione venutasi a creare (proprio pochi giorni dopo la dichiarata pronta sfiducia), abbiamo sempre detto che non c'è stato nessun accordo. E d'altronde, nelle varie corrispondenze che oggi si prodigano a produrre alcune persone della "civica", come mai non è presente uno scritto dei Coordinatori provinciali e locali assieme che firmano questo "famoso accordo"? SEMPLICE: non c'è mai stato. Accordi di questo tipo non dovrebbero essere sanciti per iscritto da tutti i Coordinatori? Certo che si. Ci sono? certo che no. Ognuno è libero di trarre le dovute conseguenze, dunque.


Ma si sa che chi lancia fango (ricordate tutti la campagna elettorale di due anni fa di SI?), cerca anche di sollevare grandi polveroni. Curioso che non pubblichino la mail del sig. Stucchi che ai tempi scrisse una mail ai Consiglieri comunali (con toni sempre molto "pacati") in cui non si riconosceva nell'allora Presidente del Consiglio Berlusconi, indicandolo con un "il vostro Presidente". Hanno perso quella mail?


D'altronde, se ci si sentisse forti di proposte concrete, le campagne elettorali si farebbero su questi argomenti, ma al fango ci siamo abituati in questi due anni, vedremo ora se i Cittadini apprezzeranno la polvere di qualcuno o le proposte di altri. 

mercoledì 21 marzo 2012

Lettera di Comune Aperto ai Cittadini Sulbiatesi

Qualche giorno fa ci è giunta una richiesta, da parte del gruppo Comune Aperto, circa la pubblicazione di una lettera prodotta per rispondere alle numerose frasi dette in questi anni da Sulbiate Insieme e nonostante tutto, ancora usate dal 2009 dalla stessa lista Sulbiate Insieme che si è prodigata nel riportare in primo piano il passato quando fa comodo, non da ultimo per attaccare vecchi Sindaci di Sulbiate, curiosamente da sempre sostenuti dalla stessa SI, e poi scaricati da un momento all'altro quando le cose tornano utili per alcuni.


Accettiamo di pubblicare la lettera inviataci dai colleghi di Comune Aperto per vostra lettura.


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Gentili Concittadini,

Da sempre la lista Sulbiate Insieme  rivolge a Comune Aperto  le piu’ svariate accuse; in particolare, in concomitanza alle elezioni Comunali ,i temi ricorrenti sono :

-         la “cementificazione” del Paese
-         il “centro commerciale”  sul PE19

Il PRG, ora PGT, e’ lo strumento con cui l'Amministrazione Comunale individua, progetta e sostiene le politiche di sviluppo territoriale a livello locale;i proventi derivanti dal rilascio delle licenze edilizie  residenziale ed industriale.sono utilizzati,di norma,per far fronte alle  spese correnti e per interventi di opere pubbliche.
Come conseguenza DIRETTA della cementificazione di Comune Aperto l’amministrazione Stucchi ha :

-  incassato 2,6  milioni di euro come oneri di urbanizzazione

- realizzato ,a scomputo oneri , 4 milioni di opere  :
la tangenziale  SUD (Viale Cremonesi) -  la sistemazione di Via Madre Laura - i parcheggi della nuova scuola - la nuova via Donatori (laterale alla  scuola) - la rotonda dinnanzi al comune - la “piazza di cascina San Paolo - il nuovo bar del centro sportivo - gli interventi (parcheggi/nuova viabilita’) di Via Ciceri,viaMoro,Via 1 Maggio,via Mandelli,Cascina Ca’ etc..

- acquisito, a scomputo oneri, l’area della ex-Filanda che sara ‘ oggetto di futura ristrutturazione.

Ci chiediamo e chiediamo loro  con quali soldi avrebbero potuto dar corso a tutte quelle opere considerato che :

-         per completare i lavori del nuovo edificio scolastico la giunta Stucchi (2004-2009) ha ven-
       duto per 1,7 milioni ,dopo averla resa edificabile con una variante al PRG, l’area della ex- scuola di via Mandelli/via De Amicis

-         ha contratto  un mutuo di  3 milioni di euro per la nuova scuola

-         ha contratto  un mutuo di  300.000 euro per via 4 novembre

-         dovra’  contrarre  un mutuo di 800.000 euro per  ristrutturare la Filanda

-    dovra’  contrarre un mutuo per la tangenziale NORD (area p.za Beretta)

E forse  e’  proprio per trovare nuovi soldi che la lista SULBIATE INSIEME ha,con il nuovo PGT del 2008, inserito altri  70000 mcubi di nuova cementificazione  e dato parere positivo per  l’outlet di 40000 mq.


Veniamo ora all’outlet ; il PRG prevedeva per il PE19 tre POSSIBILITA’  edificatorie : attivita’ di servizio,attivita’ alberghiera,attivita’commerciale limitando quest’ultima a soli 4000 mq. (dei 20000 mq disponibili). E’ certo che in questi ultimi 8 ANNI  nessun operatore ha richiesto di poter usufruire di tale possibilita’.



L’unica richiesta pervenuta ,ad inizio del 2009, e’ di insediare un CENTRO COMMERCIALE 
non di 4000 mq ma di ben 20000 mq e con la delibera dell’aprile 2009 (pubblicata il giorno prima delle elezioni comunali del giugno 2009) la giunta di SULBIATE INSIEME forni’  parere positivo per il proseguio dell’iter e per la estensione  da 4000 mq a 20000 mq ( 5 x) e,qualificando la richiesta come prova di una “seria creativita’ finanziaria”, chiese all’operatore ,quale tangibile riconoscimento della disponibilita’ a sostenere l’operazione,un consistente anticipo di denaro ( 1 milione di euro?) per avviare opere stradali urgenti ( tangenziale NORD  ? – via 4 Novembre ?) .
  
Due anni dopo , con delibera dell’aprile 2011,la giunta Stucchi (contrari gli iscritti al PD Mg. Crespi/L.Fassina) diede parere positivo all’ integrazione del PE 19 con il PE 20 per la  realiz-
zazione di un centro di grande distribuzione di circa 40000 mq (10 x ).

Ed ecco con quale sfrontatezza il 7 marzo 2012 la  LISTA SULBIATE INSIEME scrive nel blog :

Nel corso dell’assemblea del giorno 1 marzo, abbiamo relazionato che l’outlet non è mai stato richiesto;…….abbiamo ricordato che alla giunta venne chiesto in due occasioni il parere preventivo per presentare un piano in variante  per la Grande Distribuzione ……..La lista civica “Sulbiate Insieme” ribadisce di non poter esprimere pareri né positivi né negativi su varianti che non conosce …………

Ricordiamo che il  Consiglio  Comunale a MAGGIORANZA ,con i voti dei rappresentanti di Comune Aperto,Lega,PD e PDL ha detto NO ALLA  GRANDE DISTRIBUZIONE.



A noi di Comune Aperto,e’  chiaro chi vuole l’outlet ; ed a voi gentili lettori ?


GRUPPO COMUNE APERTO 
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giovedì 15 marzo 2012

Democrazia "malata" che non sa scegliere. La risposta degli ex-Consiglieri di minoranza (PDL-Comune Aperto-Lega Nord) alla redazione "Voce Amica"

Apparso in queste settimane su "Voce Amica" (il periodico mensile dell'associazione di volontari DON MARIO CICERI), riportiamo l'editoriale prodotto dalla redazione (non sappiamo se condiviso con tutti i soci iscritti all'associazione) che espone una visione molto personale delle dimissioni del 27 dicembre scorso.
Personale in molti punti, soprattutto perchè, come avrete modo di leggere, si da ancora una semplice e sola visione di acredine tra persone lasciando completamente in disparte i veri motivi che hanno spinto la maggioranza dei Consiglieri a dimettersi.
Dopo questo editoriale, gli ex-Consiglieri di minoranza hanno prodotto una lettera alla redazione "Voce Amica" per agevolare la lettura di quanto è avvenuto nei mesi scorsi, affinchè si possa chiarire a chi ha scritto l'editoriale che molti punti sono stati completamente tralasciati.


Di seguito riportiamo l'editoriale di "Voce Amica" e la lettera degli ex-Consiglieri di Minoranza


Editoriale "Voce Amica"

Editoriale "Voce Amica"


Lettera degli ex- Consiglieri di minoranza

Egregia redazione,
ci sia innanzitutto permesso esprimere la nostra gratitudine ai Volontari della Don Mario Ciceri che da anni offrono il loro silenzioso contributo ai Sulbiatesi; contributo che,nello spirito di servizio alla Comunita’ ,e’ stato garantito con continuita’ al di la’ dei “colori” delle Amministrazioni che si sono succedute negli anni.  
E’ quindi con un certo disappunto che abbiamo  letto quanto da voi  recentemente pubblicato con Voce Amica e  distribuito ai vostri 239 soci;disappunto causato non dalla vostra valutazione col-
pevolista degli accadimenti  riconducibili alle dimissioni del 27 dicembre (non il 30) ma,per fazio- sita’ o disinformazione poco importa, dall’omissione di  fatti e ed elementi  che avrebbero messo i lettori in grado di comprendere chiaramente i temi trattati e formulare un loro autonomo giudizio.

Riteniamo pertanto completare e commentare,sulla base di quanto risulta realmente agli atti,alcune vostre ricostruzioni   nella speranza di contribuire a far chiarezza ;cio’non fosse per voi esaustivo,
siamo disponibili ad un incontro.  

Relativamente a quanto da voi scritto : “consiglieri sconsigliati”  hanno fatto cadere l’Amministrazione non con un voto di sfiducia in Consiglio ,che sarebbe stata la prassi giusta,dovuta e democratica ma con l’abbandono irresponsabile ….del proprio ufficio e del
proprio dovere …….

Ribadiamo che :

a) dal punto di vista formale, il  D.L.S 18 agosto del 2000, n.267 prevede, all’  articolo 141  “i consigli comunali e provinciali vengono sciolti  per “ cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purche' contemporaneamente presentati al   protocollo dell'ente, della meta' piu' uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sindaco o il presidente della provincia.

b) dal punto di vista politico , questa e’ la dichiarazione con cui i Consiglieri hanno sostenuto   “l’abbandono irresponsabile” :

 “ I Consiglieri hanno dovuto prendere atto di una crisi politica che imperversava ormai ininterrottamente dal mese di maggio 2011, che ha visto l’allontanamento dalla volontà popolare espressa nelle elezioni del 6 e 7 giugno 2009, che, tra l’altro, ha provocato una estrema difficoltà di far proseguire l’attività amministrativa. Gli stessi hanno anche dovuto prendere atto della mancanza di volontà del Sindaco, quale rappresentante dell’Amministrazione, di risolvere la crisi in corso rispettando però il voto popolare; nove Consiglieri hanno deciso di intraprendere questa azione non potendo più ritenere accettabile questa situazione”

Evitando di soffermarci sui comportamenti politici ed istituzionali del gruppo SI,che hanno impedi-
to una risoluzione meno dolorosa della crisi, ci limitiamo a riportare i fatti che hanno indotto i “consiglieri sconsigliati all’abbandono irresponsabile “  :


1)      il passaggio di 4 consiglieri dal gruppo SI al nuovo gruppo PD,l’uscita dei rappresen-
tanti PD dalla giunta e l’ iscrizione di 3 assessori al PDL che,di fatto,decretava  la fine della compagine (SI-PD) uscita vincente dalle elezioni del 2009   :

Ø     giugno 2009 : la lista Sulbiate Insieme vince le elezioni;all’interno della lista ci sono Mg. Crespi,E.Villa,L. Cereda,L. Fassina,M. Leoni iscritti e sostenuti dal PD nella campagna elettorale (vedi locandina).  
Ø     maggio 2011 : al consigliere L. Fassina viene revocata la carica di Assessore
Ø     giugno 2011 :  5 consiglieri lasciano il gruppo SI e danno vita al gruppo PD (atto n.29 del CC del  10 giugno 2011).
Ø     luglio 2011   :  l’assessore MG. Crespi (PD) rimette al Sindaco l’incarico
Ø     agosto 2011  : il consigliere Crespi lascia il gruppo PD e accetta la nuova carica di assessore
Ø     ottobre 2011 : tre assessori della lista SI si iscrivono al PDL
Ø     dicembre 2011 : 2 consiglieri lasciano il gruppo PT e danno vita al gruppo PDL (i tre assessori PDL  presenti nella nella lista SI non confluiscono nel nuovo gruppo PDL).

2)      La consapevolezza che la lista Sulbiate Insieme governava solo grazie al voto di astensio-
sione del gruppo PD senza quindi  alcuna maggioranza politica;lo dimostrano i risultati  delle votazioni su vitali atti amministrativi quali le variazioni di bilancio,il piano diritto allo studio etc.  Addirittura su atti relativi la Pedemontana e l’outlet la lista Sulbiate  Insieme fu messa in minoranza e  sul prospettato cambio dell’area destinata  alla residenza disabili fu costretta a ritirare la delibera portata in Consiglio :   

v     con 10 voti favorevoli  (PD+PT), 4 contrari (Stucchi,Zoia L,Brambilla, Cavenaghi),3 astenuti (Zoia M, Zanoni,Vincenti) nel Consiglio Comunale del 10 giugno 2011 (atto n. 30) viene approvata la richiesta di ritiro della delibera n. 39 con cui la giunta comunale (con voto contrario di Mg. Crespi/L. Fassina) in data 19 aprile 2011 dava parere preventivo POSITIVO alla grande distribuzione sull’area  contraddistinta da PE19/PE20 (40000 mq). 

v     con 9 voti favorevoli (PD+PT) ,8 contrari (Stucchi,Brambilla,Cavenaghi,Crespi,Zoia L,Zoia M,Zanoni,Vincenti) nel Consiglio Comunale del 30 settembre 2011 (atto n. 49) viene approvata la mozione del PD per :
-          vincolare le azioni del Sindaco in merito ai rapporti con Pedemontana,Provincia e  Regione alla preventiva presentazione delle questioni in Consiglio,che ne esprimera’ le lineee guida
-           di riaffermare la scelta politica di indirizzo fatta il 10 giugno in merito al rifiuto di prevedere a Sulbiate una grande struttura di vendita

v     con soli 8 voti favorevoli (SI), 5 contrari (PT), 4 astenuti (PD) nel CC del 30 settembre 2011 (atto n. 41) viene ratificato la variazione di bilancio come da delibera di giunta 53 del 23 agosto 2011.

v     con soli 8 voti favorevoli (SI),5 contrari (PT) e 4 astenuti (PD)  nel CC del 30 settembre 2011 (atto n. 42) viene approvata la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi.

v     con soli 8 voti favorevoli (SI),5 contrari (PT) e 4 astenuti (PD) nel CC del 30 settembre viene approvata una variazione al bilancio preventivo 2011 (N.B : il CC fu sospeso e dopo l’incontro con i capogruppo il PD,che aveva preannunciato voto contrario,si astenne).

v     con soli 8 voti favorevoli (SI),5 contrati (PT-PDL) e 4 astenuti (PD) nel CC del 29 novembre (atto n. 53) viene approvata la nuova convenzione  con la scuola parrocchiale dell’infanzia.

v     con soli 8 voti favorevoli (SI), 5 contrari (PT-PDL) e 3 astenuti (PD) nel CC del 29 novembre 2011 (atto n. 54) viene approvato il piano diritto allo studio 2011/2012.

v     su richiesta dei capogruppo PD,PDL,PT nel CC del 29 novembre 2011 la maggioranza SI ritira dall’ordine del giorno la delibera n. 58 con cui l’Amministrazione definiva le linee guida per assegnare un area per la realizzazione della residenza disabili sul territorio del comune di Sulbiate. A seguito di questo atto la RDS sara’,come originariamente previsto,costruita sul terreno di proprieta’ Aicurzio/Sulbiate sul territorio di Aicurzio.

v     Con soli 8 voti favorevoli (SI),5 contrari (PDL-PT) e 4 astenuti (PD) nel CC del 29 novembre viene approvato l’assestamento di bilancio previsionale 2011


 La fine della Legislatura anticipata è stata un atto molto forte  ma, come risulta chiaro dalla rico-
struzione degli accadimenti, ha avuto alle spalle almeno 6 mesi di ingovernabilità senza che si intravedesse alcuna soluzione politica che rispettasse le scelte del 2009 dei Cittadini Sulbiatesi .

Si poteva  fare finta di nulla fino al 2014, oppure cosi’come abbiamo fatto, prendere atto che la lista SI non rappresentava piu’ la volonta’ della maggioranza dei  Consiglieri e,con le nostre dimissioni in massa,ridare la parola ai Cittadini senza perdere ulteriore tempo.

Chiarito l’aspetto relativo le dimissioni, ci sia consentito  fornire una versione piu’ “puntuale” circa l’outlet;le cose non sono propriamente andate come da voi scritto :

“tra parentesi il Sindaco,per dovere d’ufficio, ha portato in Consiglio la richiesta dell’outlet,i consiglieri l’hanno bocciata e la proposta e’ caduta,non c’e’ piu’” .

Mai il Sig. Sindaco porto’ in Consiglio Comunale,nemmeno a livello di comunicazione, il tema o dibattito sull’outlet ; ne tantomeno la lista Sulbiate Insieme accenno’ all’outlet nella  campagna elettorale del giugno 2009.
Due furono le delibere con cui le giunte Stucchi fornirono parere positivo alla realizzazione dell’outlet sul territorio Sulbiatese  :

1) la prima ,con atto n.56 del 29 aprile 2009 pubblicato all’albo pretorio il giorno prima le elezioni comunali , portava l’area destinata alla grande distribuzione dai 4000 mq, previsti dal PRG del 2004 per ilPE19 ,a 20000 mq (5x) .

2) la seconda,atto  n. 39 del 19 aprile 2011 approvata con 4 voti favorevoli e Mg.Crespi/
L.Fassina contrari) prevedeva l’integrazione delle aree PE19 e PE20 (i cui oneri di urbanizzazione erano gia’ stati anticipati dalla proprieta’ nel 2008 ) portando l’area  destinata alla grande distribu- zione dai 4000 mq,previsti dal PRG 2004,a circa 40000 mq (10 x).

Le principali  motivazioni per cui le giunte fornirono, con varie clausole, parere positivo   alla rea-
lizzazione di un centro di grande distribuzione vanno dalla necessita’,riportata nella prima delibe
ra di “ottenere  una congrua somma quale anticipo finanziario degli oneri di urbanizzazione futuri per consentire all’amministrazione comunale di risolvere alcune criticita’  viabilistiche gia’ esistenti sul territorio comunale” alla richiesta,della seconda delibera, “ che la societa’ si faccia carico di importanti opere destinate a mitigare l’impatto della Pedemontana ed a garantire la continuita’ territoriale ed una migliore progettualita’ della viabilita’ connessa”(le due delibere sono riportate integralmente sul blog del PD). 

E’ solo  con la mozione presentata da  PT  nel  CC del 10 giugno 2011 (atto n.30) ed integrata da un emendamento presentato dal PD , che il tema outlet arriva in Consiglio Comunale e con 10 voti favorevoli (PD-PT), 4 contrari (Stucchi,Cavengahi,Brambilla,   Zoia L.) e 3 astenuti (Zoia M,Zanoni,Vincenti) viene approvata la richiesta di ritiro della gia’ citata delibera n.39 .
In estrema sintesi il Consiglio Comunale si esprime contro la realizzazione dell’outlet.


Chiudiamo il nostro intervento prendendo  spunto dalla vostra citazione che,cosi’modificata, ci sembra piu’ confacente alla realta’   :

chi non sa superare la dicotomia tra il vero ed il falso ,tra cio’ che uno pensa e cio’ che e’ vero, diventa schiavo del proprio pensiero ed in ultimo termine perde il senso della realta’.


A vostra disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti,

Gli ex-consiglieri di PT e PDL


P.S : Per onor di cronaca ricordiamo cheI consiglieri sconsigliati” hanno incontrato in assemblea pubblica i Cittadini Sulbiatesi e relazionato,in dibattito, gli stessi sulle motivazioni delle loro dimissioni.