sabato 26 maggio 2012

Insediato il primo Consiglio Comunale 2012-2017

Riportiamo l'intervento della lista "Facciamoci in quattro per Sulbiate" letta dal Capogruppo Daniela Mattavelli nel Consiglio Comunale insediatosi venerdì 25 maggio.


Durante la nomina degli Assessori è stato fatto presente, in Consiglio Comunale, il doppio ruolo rivestito dal neo Assessore Crippa ovvero quello di Assessore all'Istruzione/Scuola e contemporaneamente il ruolo di primo piano che mantiene in un Consiglio di Istituto Scolastico.


La nomina del nuovo Revisore dei Conti (approvata comunque all'unanimità) ha posto in evidenza come queste scelte dovrebbero essere fatte coinvolgendo maggiormente i gruppi consiliari. Il Revisore infatti è stato votato dai diversi gruppi rappresentanti in Consiglio Comunale; considerando l'importante scelta a tal riguardo, era preferibile un maggior coinvolgimento attivo dei Capigruppo. Speriamo che il neo Sindaco percepisca questa osservazione anche per le scelte future, rimarcando la rottura con certi metodi del passato e dando un nuovo corso alla sua Legislatura.




Il discorso del gruppo consiliare Facciamoci in quattro per Sulbiate:



Signor Sindaco,
Signori Consiglieri,
riteniamo innanzi tutto doveroso rivolgere un ringraziamento agli elettori che, con la loro preferenza, hanno reso la nostra Lista Facciamoci in Quattro per Sulbiate la seconda forza politica del paese. Personalmente, sono onorata dei 551 voti ottenuti e sento tutta la responsabilità di rappresentare in questa sede ufficiale i cittadini che mi hanno dato fiducia. Ringrazio anche i candidati Consiglieri e tutte le persone che hanno lavorato per la Campagna Elettorale e che continueranno a lavorare per svolgere al meglio il ruolo di Minoranza che le Urne ci hanno assegnato. Ci impegneremo soprattutto a mantenere un contatto assiduo con la cittadinanza, così da farci portavoce e interpreti delle problematiche concrete vissute dalla gente e allo stesso tempo informare e rendere partecipi della vita amministrativa il più ampio numero di persone.
Nell’augurare a tutti, Sindaco, Assessori e Consiglieri, un buon lavoro, all’inizio di questo mandato amministrativo, che vede per la prima volta l’applicazione della nuova norma sulla composizione dei Consigli Comunali, non possiamo fare a meno di rimarcare il significato preoccupante della riduzione fisica (che tutti possono osservare) del tavolo attorno al quale si riunisce e si riunirà questa assemblea. Infatti, la scelta del Legislatore - motivata dall’esigenza di contenimento dei costi della politica - di diminuire da 16 a 7 il numero dei Consiglieri, limita innegabilmente le opportunità per i cittadini di partecipare direttamente alla gestione della Cosa Pubblica, affida il potere decisionale a una cerchia ristretta di persone e indebolisce ulteriormente il ruolo delle Minoranze, relegandole alla pura testimonianza politica.
Ma c’è un altro dato che deve fare riflettere: la composizione del Consiglio Comunale determinata dall’esito del voto del 6-7 maggio scorso presenta una discrepanza tra maggioranza tecnica e consenso. Sig. Sindaco, la Lista da Lei guidata ha vinto con una decina di punti percentuali di distacco dalla nostra. La Legge le attribuisce dunque la facoltà di governare e di prendere decisioni per conto di tutti. Deve però considerare (e sarà nostra premura ricordarglielo da oggi in poi) che, mentre il 39% dei votanti (cioè il 24% degli aventi diritto) ha scelto la proposta di continuità di Sulbiate Insieme, il 61% dei votanti (cioè il 37% degli aventi diritto) ha espresso una volontà di cambiamento. Inoltre, una larga parte dei Sulbiatesi (1151 persone pari al 36% degli aventi diritto - di fatto, purtroppo, “la lista vincente”) non è andata a votare: per motivi tutti da indagare ha scelto di non esprimersi e non sappiamo come la pensa.
Pertanto, il quadro politico all’interno delle Istituzioni e del paese è profondamente mutato e da esso non si può prescindere nell’azione di governo. Infatti, se nel giugno 2009, Sulbiate Insieme si accingeva a governare il paese con il consenso di 1549 voti, tre anni più tardi tale consenso risulta dimezzato (766) e oggi questo Consiglio Comunale vede attribuito ai due Consiglieri di Minoranza il consenso politico del paese. Non si tratta di una considerazione teorica od opportunistica, perché possiamo garantire che su diverse tematiche significative Facciamoci in Quattro per Sulbiate condivide e si impegnerà ad approfondire indirizzi comuni con Sulbiate Democratica e Solidale e anche con la Lega Nord, pur non essendo quest’ultima rappresentata in Consiglio Comunale.
La lettura dei risultati elettorali non è uno sterile esercizio matematico e nemmeno un tentativo per chi ha perso di trovare una consolazione e di sminuire il risultato di chi ha vinto: è la responsabile presa di coscienza che dietro le cifre ci sono le persone con le loro idee, i loro bisogni, le loro delusioni, le loro attese. Risulta evidente che molte di loro hanno riposto nel voto la speranza di un cambiamento che non può essere disattesa e ora si aspettano dal Sindaco la sensibilità di decidere e di agire per il bene di tutti. Dato che in Democrazia si governa con il consenso, diventa indispensabile trovare un punto di equilibrio tra “maggioranza tecnica” e “maggioranza politica” per fare in modo che le decisioni siano il più possibile condivise e rappresentative. Questo significa, Sig. Sindaco, che se Lei vorrà rispettare la scelta degli elettori (cioè governare con il loro consenso ed in rappresentanza effettiva del paese) dovrà assumere il dialogo, il confronto e la mediazione come metodo di governo e concertare le decisioni programmatiche con le Minoranze prima di avviare “la catena di comando”. L’alternativa è governare da Minoranza.
Qualcuno potrebbe obiettare che c’è tanto lavoro da fare e non abbiamo tempo da perdere, ma dobbiamo essere convinti che il confronto non è mai tempo perso. È tempo guadagnato verso la crescita democratica del paese, che purtroppo negli ultimi anni è stata trascurata per un’incapacità di curare e garantire la libertà di pensiero e l’esercizio effettivo della democrazia. Questo è stato il tempo davvero perduto. Sarebbe dunque un errore imperdonabile, dato l’enorme lavoro da fare e l’oggettiva limitatezza delle risorse umane costituite dagli Assessori e dai Consiglieri, buttarsi “a testa bassa” negli impegni e nelle incombenze che derivano dalle innumerevoli “cose da fare” e trascurare di dedicare tempo ed energie alla creazione di spazi di dialogo e di partecipazione e alla ricerca costante del consenso del paese.
Di solito, ci si attende da chi governa la realizzazione di un programma ed è giusto e doveroso, da parte di chi vince una competizione elettorale, rispettare l’impegno preso con gli elettori. Ma vogliamo sottolineare che il programma non è un dogma, non può essere un’idea immutabile e inviolabile. È, caso mai, una pista di lavoro da declinare in base alle effettive esigenze del paese, alle mutate condizioni che si dovessero creare e che si sono create e in base ai contributi disponibili, senza distinzioni, compresi i contributi delle Minoranze.
Qualcuno penserà che chi ha perso non può pretendere di decidere, ma ribadiamo quanto già detto: chi siede ai banchi della Minoranza non rappresenta se stesso, ma una parte prevalente dei cittadini che ha una visione diversa di come perseguire il Bene Comune. Corre l’obbligo di rispettare e valorizzare tutti i punti di vista se davvero si vuole far crescere la democrazia e la coesione sociale.
Perché, vede, Sig. Sindaco, abbiamo ascoltato le Sue parole questa sera. Abbiamo letto il Suo saluto alla cittadinanza di qualche giorno fa. Abbiamo voluto incontrarla di persona la scorsa settimana, unitamente agli altri due candidati sindaco, non avendo potuto farlo in campagna elettorale per i ben noti motivi. Abbiamo cercato di cogliere da questi primi passi dei segni di novità e di discontinuità rispetto al passato. Mi creda, Sig. Sindaco, si avverte un vitale bisogno di parole e di gesti di discontinuità. Le chiedo scusa per la crudezza del linguaggio, ma quello che è successo il 27 dicembre 2011 è capitato perché “non se ne poteva proprio più”. È bene ripeterlo in questa sede: il 27 dicembre non si è consumato alcun tradimento o alcuna prevaricazione. Quella mattina, quei nove Consiglieri Comunali, con il loro gesto, hanno difeso le Istituzioni democratiche di questo paese. È un dato politico confermato dall’esito elettorale.
Ora auspichiamo che siano finiti i tempi in cui si confonde il piano politico con quello personale, in cui l’avversario politico è considerato un nemico e un impedimento all’attività degli Uffici, in cui la Maggioranza si arrocca sulle proprie posizioni considerando i punti di vista alternativi indegni di attenzione. Apprezziamo la Sua dichiarazione di intenti verso un’attenzione per tutti e l’apertura al dialogo, ma ci attendiamo una traduzione delle parole in fatti precisi. Questa sera vogliamo essere molto concreti e mettiamo subito sul tavolo delle richieste sulle quali intendiamo misurare la disponibilità e la capacità del Sindaco e del Suo Gruppo, di interpretare il nuovo scenario politico-amministrativo e, soprattutto, i segnali di cambiamento che vengono dal paese e che noi rappresentiamo.
1.     Informazione e Comunicazione. Creare un comitato di redazione aperto alle Minoranze per l’informatore comunale; pubblicare sul sito comunale i verbali dei Comitati di Quartiere e le registrazioni delle sedute del Consiglio Comunale; dare pari dignità all’informazione delle Minoranze aprendo sul sito degli spazi loro dedicati.
2.     Riunioni di Gruppo/Lista. Affrontare il tema della sede o dei luoghi di riunione dei Gruppi politici, in special modo di quelli che sono rappresentati in Consiglio Comunale, garantendo parità di trattamento e di opportunità e sostenendo la libertà di riunione. Proponiamo l’apertura della sede comunale per le riunioni di tutte le Liste e l’uso gratuito delle sale comunali per le assemblee rivolte alla cittadinanza indette dalle varie Liste.  
3.     Revisione delle decisioni adottate nel secondo semestre 2011. Dal mese di giugno 2011 l’Amministrazione precedente ha deliberato senza avere la certezza del sostegno del Consiglio Comunale. Ha quindi assunto delle decisioni valide nella forma, ma che non erano legittimate nella sostanza dal consenso dei rappresentanti della sovranità popolare. Rivedere le scelte fatte in tali condizioni ci appare un dovere morale oltre che un gesto di rispetto verso gli elettori che tra il giugno e il dicembre 2011 non erano più rappresentati secondo le scelte fatte nelle votazioni del 2009.
Per concludere, Sig. Sindaco, se davvero vuole essere non solo formalmente, ma anche nella sostanza e nel sentire della gente, “il Sindaco di tutti”, Sulbiate Insieme non potrà permettersi di governare in solitudine e “continuare il buon lavoro fatto” … (per riprendere un Vostro slogan), occorrerà il coraggio di mettersi in discussione e di dare segnali di discontinuità con un passato che è stato travolto dalle elezioni del 6-7 maggio. Nulla, infatti, è più come prima: sono cambiate le Liste e i loro rapporti di forza; sono cambiati i rapporti di governo in Comune, perfino i rapporti umani tra le persone di questo paese (a causa del trasferimento delle questioni politiche sul piano personale.
Adesso tocca a Voi fare la Vostra parte e dare risposte alle nostre richieste. In caso contrario, ci vedremo costretti a fare Opposizione in maniera ferma e determinata.
Grazie per avermi ascoltato e buon lavoro.

Daniela Mattavelli
In rappresentanza del Gruppo Facciamoci in Quattro per Sulbiate

domenica 20 maggio 2012

Lunedì 21 maggio incontro con la Cittadinanza

Invitiamo la Cittadinanza lunedì 21 maggio presso la Biblioteca di via Madre Laura alle ore 21:00 per un incontro post-elezioni aperto a tutti ed in particolare a tutti coloro che hanno dato la fiducia alla lista "Facciamoci in quattro per Sulbiate".


Di seguito l'analisi del voto condivisa tra tutti i membri della Lista Civica "Facciamoci in quattro per Sulbiate" e distribuita in questi giorni ai Cittadini di Sulbiate:





Cari concittadini, 


ci permettiamo di entrare ancora nelle Vostre case con questo volantino, quale ultimo atto di una campagna elettorale molto intensa e ricca di materiale stampato, perché abbiamo ritenuto necessario pubblicare il quadro ufficiale dei risultati del voto e i primi commenti “a caldo”, insieme ai doverosi ringraziamenti per la partecipazione al voto.


Infatti, il primo pensiero, al termine delle operazioni di spoglio, è andato a tutti coloro che, con la propria scelta, hanno sostenuto e premiato la nostra Lista “Facciamoci in quattro per Sulbiate”. Non potendo ringraziare tutti personalmente, cerchiamo di raggiungere il nostro elettorato così, ben sapendo che in questo modo entriamo anche nelle case di coloro che non ci hanno votato. Lo facciamo nel rispetto della libertà di voto e quindi anche della loro scelta di altre Liste alternative alla nostra e ci auguriamo di non arrecare troppo fastidio e/o imbarazzo.


Un pensiero particolare lo rivolgiamo invece a tutti coloro che, deliberatamente, non sono andati a votare. Sono parecchie persone (1151 su 3217 aventi diritto) e sono - di fatto - la 5^ Lista di questa competizione elettorale. Anzi, queste persone rappresentano, paradossalmente, la Lista che - numericamente - ha vinto queste elezioni con la propria assenza dal voto. La loro partecipazione avrebbe potuto produrre scenari politici differenti.


Sappiano questi cittadini che noi abbiamo grande rispetto per questa libertà di scelta del non-voto, figlia di un malessere diffuso e comprensibile, causato dal pervadente malcostume che si annida nell’ambiente della politica, dove, però, accanto alla pochezza di molti che occupano le cronache quotidiane, spiccano l’onestà, la competenza e la dedizione di molti altri che non fanno “audience”. Noi abbiamo grande attenzione per la scelta del non-voto e per quel che rappresenta. Infatti, rinunciare al diritto di esprimere la propria opzione di voto significa lasciare ad altri la facoltà di decidere anche del proprio destino individuale. 


Ci auguriamo che tale decisione sia momentanea, perché, altrimenti, significherebbe che  la fiducia negli altri è persa per sempre. Invece, un non-voto di protesta può essere utile per lanciare un segnale alla politica e per chiedere una riflessione. Noi crediamo che sia necessario intercettare, indagare e conoscere il disagio del non-voto, affinché possa essere recuperato alla pienezza del diritto e della partecipazione. Per questo siamo a completa disposizione dei cittadini che non hanno votato e ci proponiamo come interlocutori credibili per un NUOVO approccio alla politica, che, attraverso la partecipazione attiva, possa permettere a ciascuno di concorrere alla definizione del proprio destino personale e collettivo.


Ed ora, un ringraziamento del tutto particolare lo indirizziamo a coloro che ci hanno scelto preferendoci ad altri. Presentando il nostro programma e la nostra proposta politica avevamo scritto: “Tutti i grandi viaggi cominciano con un primo piccolo passo. Facciamo quel passo insieme.” E poi, nel nostro appello al voto, avevamo invitato gli elettori a “fare della nostra causa la vostra causa”. L’esito elettorale ci consente di affermare che il primo piccolo passo - grazie a VOI - si è trasformato in un balzo che ci ha portato a sfiorare la soglia del 30% del consenso elettorale. L’avere fatto vostra la nostra causa, carica ciascun candidato della Lista di onore e responsabilità nei Vostri confronti. Questo implica allora una ridefinizione delle strategie e dei comportamenti post-elettorali da assumere d’ora in avanti.


Dopo i dovuti ringraziamenti, vorremmo condividere con Voi un’accurata analisi del voto e di un’attenta lettura del dato politico che ci consegna questa tornata elettorale. A prima vista, le urne sembrano avere confermato lo stesso quadro politico ante 27 dicembre 2011. Infatti, abbiamo un Sindaco nuovo, ma nel segno della continuità di Sulbiate Insieme. La domanda sorge allora spontanea: hanno vinto ancora loro; era proprio necessario tutto questo?

La risposta non è cambiata: non era necessario. Era indispensabile! Infatti, se è vero che hanno vinto, è altrettanto vero che  hanno perso il 50% del loro consenso elettorale del 2009 ed ora rappresentano il 39 % dei cittadini che hanno votato ed il 25% di quelli che hanno diritto al voto.Ma questa è solo una delle tante cose che sono cambiate da dicembre a oggi. Per conoscere le altre, per esaminare il nuovo scenario politico, per confrontarci sulle scelte future …


Abbiamo bisogno di te, del tuo parere. Intervieni senza timori, saremo in compagnia di tanti cittadini che la pensano come te … come noi!




Facciamoci in Quattro per Sulbiate

martedì 8 maggio 2012

Risultati e ringraziamenti

Di seguito i risultati presenti sul sito internet del Comune di Sulbiate che hanno sancito come nuovo Sindaco di Sulbiate il sig. Crespi. 


Ringraziamo tutti i 551 Cittadini di Sulbiate che ci hanno sostenuto. Tutti coloro che hanno creduto ad una lista nuova sul panorama sulbiatese che su quattro contendenti, si è piazzata al secondo posto in tutti e tre i seggi. 


Queste elezioni hanno sancito anche una nuova realtà da tenere ben presente: chi siede al governo di Sulbiate, oggi non è più maggioranza assoluta del paese ed anzi la riduzione dei consensi in due anni e mezzo è stata drastica. Il futuro Consiglio Comunale che si insedierà nelle prossime settimana vedrà seduti in opposizione liste che, insieme, rappresentano il 52,57% dei Cittadini di Sulbiate che sono andati a votare. Questo fatto sarà di fondamentale importanza in considerazione della drastica riduzione del Consiglio Comunale; sarà fondamentale che, per le scelte future inerenti allo sviluppo del nostro paese, le opposizioni dovranno essere sempre più coinvolte.


Un'ultimo dato da tenere in grande considerazione è inerente al livello di non-partecipazione degli elettori. 1.254 elettori NON hanno partecipato al voto e solo il 64,2% si è recato alle urne. Un calo incredibile per Sulbiate.


Tutti questi dati confermano un quadro che è nuovo nella nostra realtà locale e che deve essere tenuta in debita considerazione dal prossimo Sindaco se vorrà essere il Primo Cittadino che, a livello istituzionale, si pone l'obbiettivo di rappresentare tutti i sulbiatesi, cosa che auspichiamo.







sabato 5 maggio 2012

Quando e dove si vota





Ricordiamo ai nostri Concittadini che le elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco si terranno 


- DOMENICA 6 MAGGIO, con apertura seggi alle ore 8:00 e chiusura alle ore 22:00


- LUNEDI' 7 MAGGIO, con apertura seggi alle ore 7:00 e chiusura alle ore 15:00




I seggi sono posti all'interno della scuola, in via IV Novembre


Munirsi di tessera elettorale e documento di identità. Gli uffici comunali preposti al rilascio dei documenti relativi alle votazioni saranno aperti straordinariamente sia domenica che lunedì.

venerdì 4 maggio 2012

L'appello al voto


Ospitiamo l'appello al voto distribuito in questi giorni a tutti i Cittadini di Sulbiate, da parte dei componenti della Lista Civica "Facciamoci in quattro per Sulbiate"


CARI CONCITTADINI,



in un'ora così decisiva per il destino collettivo e per le sorti della democrazia nel nostro piccolo paese, ci permettiamo di entrare nelle Vostre case per ri-spiegare le ragioni della nostra partecipazione alle Elezioni del 6-7 maggio, e, allo stesso tempo, per invitarvi ad essere protagonisti delle scelte che trasformano il nostro territorio, la nostra vita quotidiana, il nostro futuro. 
Per "esserci" e votare in maniera responsabile, occorre però essere informati, andare oltre le apparenze e conoscere la verità dei fatti che hanno determinato questo momento politico. Capire un problema è infatti il primo passo per risolverlo. È utile quindi ricapitolare sinteticamente gli accadimenti di una crisi politica che negli ultimi mesi si è sempre più aggravata, fino al suo epilogo, il 27 dicembre 2011. Lo facciamo non per ritornare al passato, ma come contributo alla crescita della cultura politica e dell'informazione a servizio della libertà di scelta personale.


GLI ACCADIMENTI
Nei mesi di aprile e maggio 2011 assistiamo alla prima manifestazione della crisi, con la revoca della delega assessorile a Luigi Fassina, fino a quel momento (con il resto dei Consiglieri PD) alleato e co-artefice della vittoria elettorale di Sulbiate Insieme alle Amministrative del 2009.
Nel mese di giugno, durante una votazione in Consiglio Comunale, sul tema "outlet" ovvero Grande Distribuzione, la maggioranza politica di Sulbiate Insieme si sgretola e la crisi esplode. Vale la pena ricordare l'esito della votazione: 


- FAVOREVOLI: Sindaco + 3 Consiglieri di maggioranza;
- CONTRARI: 5 Consiglieri PD + 5 Consiglieri di minoranza;
- ASTENUTI: 3 Consiglieri di maggioranza.


Inizia così una confusa fase politica dove la maggioranza ora si ricompatta con il PD ora si divide. Questa altalena di situazioni e di votazioni si trascina per mesi, senza che nessuno degli interessati riesca, nonostante i tentativi fatti, ad assumere un'iniziativa in grado di risolvere la crisi.
L'episodio culmine è rappresentato dal tentativo di Sulbiate Insieme di sostituire gli alleati del PD con i Consiglieri di minoranza del PDL, senza passare dalle elezioni, con la stessa disinvoltura con cui si cambia un indumento quando è sporco. Questo è lo sciagurato gesto che ha distrutto - senza appello -  il precario equilibrio politico che aveva resistito per sei mesi. Su questo ignobile tentativo politico di voler governare a tutti i costi - si è consumata la crisi, con l'intesa tra i Gruppi Consiliari di PD, PDL. e Progetto Territorio, che, nella mattinata del 27 dicembre 2011 hanno congiuntamente rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale.
Da quel momento a Sulbiate il Consiglio Comunale non esiste più! Per garantire la continuità dell'Amministrazione, il Prefetto nomina un Commissario con il compito di traghettare il paese verso nuove elezioni.
Le dimissioni erano l'unico atto possibile in una situazione ormai compromessa. Coloro che accusano i Consiglieri dimissionari di irresponsabilità sono gli stessi che, con il loro atteggiamento politico, non hanno lasciato alternative.


LA POSTA IN GIOCO IN QUESTE ELEZIONI
Chi ha avuto la "sventura" di assistere ai Consigli Comunali, può ben comprendere di cosa stiamo parlando. Stiamo parlando di rispetto, di garanzie democratiche, di correttezza e stile istituzionale ripetutamente violati con un'arroganza inaudita. Stiamo parlando di cose che non si vedono, ma che vengono ben prima delle belle opere "da vendere" in campagna elettorale. Infatti, se di solito la competizione elettorale verte sul programma più bello o sulla lista più simpatica o che ha fatto tante cose per il paese, oggi, è bene che tutti lo sappiano, c'è molto di più in gioco: e cioè principi e valori che sono alla base della convivenza civile. Oggi, il voto ci offre la possibilità di accettare o di rifiutare come metodo di governo la "legge del più forte" rispetto alla regola delle cose giuste; di far nostra o di respingere l'idea che "il fine giustifica i mezzi sempre". Senza curarsi delle persone. Questo è stato il modus operandi dell'Amministrazione uscente, ed anche per questo, oltre a ciò che abbiamo già detto, è andata incontro a una fine così repentina. È’ arrivato il momento di dire basta a questo modo di governare che non accetta il dibattito, che respinge le critiche delegittimando l’avversario, che si appropria delle Associazioni (che devono essere apolitiche e apartitiche), del sito e dell'informatore istituzionale, strumentalizzando a proprio vantaggio perfino i partiti e l'attività del Commissario.


IL NOSTRO APPELLO
Per queste ragioni abbiamo raccolto questa sfida e siamo qui a metterci in gioco in questa partita politica, non contro qualcuno, ma per ripristinare qualcosa di importante che è venuto meno per responsabilità di chi ci ha governato. È per questo motivo che Vi invitiamo a fare della nostra causa la Vostra causa. In questo momento così decisivo Vi chiediamo di superare l'eventuale differenza e diffidenza politico/partitica verso di noi e di andare oltre, riconoscendoci la coerenza e la compostezza dei comportamenti (molti di noi avrebbero potuto stare "dalla parte del più forte" … ma non l'hanno fatto), la concretezza dei contenuti del programma basata sulla conoscenza del paese, la fermezza di impegno a voler garantire il confronto democratico nei vari livelli possibili: in maggioranza, tra maggioranza e opposizione, nei quartieri e con la cittadinanza intera. Tutti buoni motivi per sostenere la nostra lista, Facciamoci in Quattro per Sulbiate.
Se tutti noi rimarremo risolutamente fedeli agli ideali di libertà di pensiero e difesa della democrazia, riusciremo a prevalere in questa competizione elettorale, per il bene dei nostri concittadini, del nostro paese e delle sue Istituzioni politiche e democratiche.
Per poter fare tutto questo contiamo su di Voi … su di TE … sul tuo voto. È importante: si vince anche per un solo voto, in quanto non c'è ballottaggio. GRAZIE,


Daniela Mattavelli e i componenti della Lista Civica “Facciamoci in quattro per Sulbiate”


giovedì 3 maggio 2012

I quartieri. Cascina Cà


CASCINA CA'




PER DIRE

Ø    NO all'Outlet
Ø    NO al casello autostradale
Ø    SI' alla tutela del territorio


ATTRAVERSO

Ø    Fascia boschiva di protezione della Pedemontana
Ø    Contenimento del costruibile
Ø    Riqualificazione del costruito







                                      VOTA LISTA N. 2



Le decisioni saranno discusse con il Comitato di Quartiere

I quartieri. Sulbiate Superiore


SULBIATE SUPERIORE

I problemi viabilistici del quartiere:

Ø    Via Manzoni con mezzi pesanti ed autobus che transitano,spesso a velocità sostenuta,a ridosso delle abitazioni e, tuttora, senza marciapiedi.
Ø    Via Biffi diventata una strada ad alto traffico da/per Verderio.
Ø    P.za Beretta attraversata da elevato traffico e con insufficienti parcheggi la cui dislocazione ne rende particolarmente pericoloso l’utilizzo.

La comune soluzione a questi problemi è la TANGENZIALINA NORD che  consideriamo opera prioritaria perché dall’incrocio di Via Manzoni/Via Leopardi (passando a ridosso della filanda) devierà il traffico su via Rossini/Biffi senza attraversare P.za Beretta.

In attesa dell’opera, si valuteranno alcuni interventi di miglioramento:
Ø    installare un semaforo limitatore di velocità;
Ø    completare i marciapiedi;
Ø    ristudiare il percorso dei mezzi pubblici;
Ø    sistemare la viabilità (anche ciclopedonale) di via Valfredda/via Resegone;
Ø    delocalizzare la cabina Enel per agevolare il transito in via Resegone.




                                      VOTA LISTA N. 2



Le decisioni saranno discusse con il Comitato di Quartiere

I quartieri. Brentana


                          BRENTANA

LO SAPEVI CHE …?
… la costruzione del “Titanic” (il maxi-palazzo dell’area della ex-scuola) prevede anche una modifica di via Mandelli nel tratto tra la rotondina e il benzinaio: restringimento della carreggiata da 6 a  4 metri e realizzazione di un senso unico.
… l’Amministrazione uscente (Sulbiate Insieme) ha deciso di spostare gli ambulatori medici nel “Titanic”, cioè in una zona dotata di 17 parcheggi a fronte di 40 appartamenti e 8 negozi.

FERMIAMO TUTTO SUBITO!!




                                      VOTA LISTA N. 2



Le decisioni saranno discusse con il Comitato di Quartiere

I quartieri. Sulbiate Inferiore

                              SULBIATE INFERIORE

È ORA DI OCCUPARSI DEI VERI PROBLEMI
DEL QUARTIERE

Ø  Via Fermi: eliminare il pericolo per pedoni, ciclisti e automobilisti.

Ø  Rimediare alla carenza di parcheggi e di negozi.

Ø  Risolvere le criticità di convivenza con il bar Lullaby.

Ø  Valutare una nuova e più idonea collocazione per Centro Diurno Anziani e Villa Serena.




                                      VOTA LISTA N. 2



Le decisioni saranno discusse con il Comitato di Quartiere

martedì 1 maggio 2012

Giù la maschera, parte terza


Inseriamo online il volantino in distribuzione in questi giorni nelle case dei Sulbiatesi


Giù la maschera!