giovedì 6 ottobre 2011

Rassegna stampa

dai giornali di oggi, giovedì 6 ottobre


Milano Finanza (Gianluca Zapponini) - I conti dell’Italia godono di buona salute anzi, non sono mai stati meglio. Con queste parole il responsabile Fmi per l’Europa Anthony Borges, intervenuto a Bruxelles, ha voluto rassicurare anche gli animi dei più scettici sull’effettiva tenuta delle finanze pubbliche italiane. Anche perché, ha puntualizzato lo stesso Borges, l’Italia «ha un avanzo primario persino migliore di quello della Germania» … Per il Fmi insomma, non c’è da stare troppo preoccupati sullo stato delle finanze pubbliche. Anche perché il governo italiano finora ha fatto scelte tutto sommato azzeccate incamminandosi, insieme a quello spagnolo, lungo «la giusta strada» che porta al consolidamento dei conti …

Il Corriere della Sera (Giovanni Stringa) - «Se, tutte le volte che Moody’s ci abbassa il rating di tre punti, Piazza Affari sale del 4%, allora ben vengano le bocciature del debito pubblico». E` la reazione - naturalmente una battuta -di un operatore di Borsa ieri, alla fine di una giornata che ha regalato tanti segni «più» quando, invece, in molti temevano nuovi «meno». … I listini europei hanno a sorpresa aperto positivi, hanno proseguito guadagnando ulteriore terreno e hanno quindi chiuso con rialzi più che sostenuti: Milano +3,94%, Londra +3,19%, Parigi +4,33% e Francoforte +4,91%. Bene anche New York: +1,21% …

Italia Oggi (Pierluigi Magnaschi) - … Il governo Berlusconi aveva individuato, più di un anno fa, nel Piano casa, lo strumento per rilanciare l'attività edilizia, creando delle convenienze economiche di carattere straordinario e limitate nel tempo, che avrebbero dovuto mobilizzare il capitale privato … Purtroppo, il cammino che ha portato questa legge a essere applicata a livello periferico è stato costellato da grosse resistenze. Spesso contro Berlusconi, più che non contro la legge … L'unica eccezione è rappresentata, a questo riguardo, dal Veneto. Sia pure con le lentezze che connotano l'operare della pubblica amministrazione, il diverso atteggiamento della Regione Veneto (e di molti comuni di quest'area) ha consentito di attivare qualcosa come 25 mila interventi edilizi con un investimento complessivo superiore ai 2 mila miliardi di euro. Il presidente dell'Ance (l'associazione dei costruttori) del Veneto, Luigi Schiavo, nel fare un primo bilancio ha detto: «Il risultato del Piano casa in Veneto è, senza dubbio, positivo anche se c'è voluto un anno di riflessione, chiamiamola così, perché tutto il meccanismo si mettesse in moto» … «la politica … è stata in sintonia con le imprese» …

Libero (Maurizio Belpietro) – Non passa giorno che qualcuno non chieda le dimissioni di Silvio Berlusconi … Mettiamo che domani il presidente del Consiglio faccia il richiesto passo indietro … Per lui i problemi sarebbero finiti … Al contrario, per noi i problemi comincerebbero. Primo fra tutti, chi mettere al posto suo. Un professore o un politico? In queste settimane si è fantasticato molto attorno al governo tecnico e il nome più gettonato è quello dell’ex rettore della Bocconi, Mario Monti … Ve lo immaginate mettere d’accordo Pd, Idv, Lega, Pdl e Udc? … Il governo Monti durerebbe una settimana …

Il Riformista (Massimo Bordin) – Ormai opposizione e sindacati devono mettersi in coda come alle Poste per chiedere a Berlusconi di dimettersi … Al coro si è aggiunto anche il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli ... che ha alzato il tiro pubblicando la lettera della Bce. L’unico risultato è stato che l’opposizione si è divisa … E’ dunque significativo che i cosiddetti poteri forti non lo siano abbastanza da ottenere quella risposta …

Il Foglio – S’è avvistata in televisione, l’altra sera a Ballarò, l’eleganza naturale di un signore con un amore spiccato verso il suo paese. Diego Della Valle è un gentleman sempre vestito di tutto punto … Allorché Della Valle compare, ecco che possono comparire, con lui, un frac blu, una cravatta rosa inamidita, degli attillati pantaloni color crema e degli alti stivali col risvolto, ma non è questo l’importante … Quando l’altra sera si è rivolto al signor Bondi dicendogli che non parlava, lui, coi ragazzi di bottega, è apparso brusco. Questo si. Ma intendeva farci capire che la differenza tra la Prima Repubblica e la Seconda è quella che passa tra gli intellettuali dei miei stivali e gli imprenditori delle mie scarpe.

Il Tempo (Simona Caporilli) - Paolo Villaggio vota Pd ma taglia corto. Il problema, dice, non è Berlusconi. Il problema sono gli speculatori, il capitalismo. E trovare il bandolo della matassa è difficile: la crisi ci viene spiegata con un linguaggio che definisce «sumerico» …

Il Giornale (Massimiliano Scafi) - E il presidente che fa? Che dice? Perché non si fa sentire? Il pressing, forte, sul Colle dura già da qualche giorno. Prima ambienti giornalistici, poi settori dell’opposizione, tutti in una maniera o nell’altra impegnati in queste settimane a mandare in varie forme al Quirinale messaggi più o meno cifrati: l’economia va a scatafascio, la baracca Italia sta franando, le prospettive sono nere, vogliono imbavagliare la stampa, è giunta l’ora che il Cavaliere scenda di sella. Ma a tutti i suoi interlocutori Giorgio Napolitano ha risposto sempre la stessa cosa: il governo ha ancora una maggioranza e io non posso, e non voglio, fare niente per destabilizzarlo perché non ho intenzione di danneggiare il Paese. Quindi, smettetela di tirarmi per la giacca …

Nessun commento:

Posta un commento