sabato 15 ottobre 2011

PDL Sulbiate. Il Sindaco di Aicurzio scrive al Sindaco di Sulbiate sul nuovo senso di marcia via don M. Ciceri-Aicurzio

Di seguito riportiamo la lettera a firma del Sindaco di Aicurzio, Matteo Baraggia, verso il Sindaco di Sulbiate Maurizio Stucchi, sul nuovo senso unico da via don M. Ciceri ad Aicurzio, inviata sabato 15 ottobre alle ore 21:28.
I toni confermano ancora una volta il clima di tensione presente tra le nostre due realtà locali. Vi faremo sapere se ci sarà una risposta da parte di Sulbiate.


Matteo Baraggia, Sindaco di Aicurzio
La lettera:

Egregio sig. Sindaco,

Ancora una bugia!!!! E basta!


Dopo che  è apparso il SENSO UNICO (NON  DIVIETO DI ACCESSO), ho informato immediatamente

il nostro Comandante della deplorevole situazione di disagio che “la sua decisione personale”

avrebbe creato in uscita sul territorio di Aicurzio, senza il rispetto della sicurezza del Codice della Strada,

viste le condizioni precarie di visibilità.


La via Don Mario Ciceri dovrebbe essere una strada vicinale, che solitamente è di proprietà privata,

ed esattamente per metà ciascuno dei confinanti e viene lasciata al libero accesso per permettere agli altri fondi

di poterli raggiungere. Nel caso specifico fondi che rientrano nel territorio di Aicurzio.

Da sempre è stata utilizzata per collegamento locale, facilitando gli scambi commerciali con i negozi e il mercato

di Sulbiate. A memoria (e ho 40 anni!) non ricordo alcun incidente sulla via Don Mario Ciceri.


Visto che non siamo stati informati di alcuna decisione a riguardo, ho informato il Comandante che qualora

il Comune di Sulbiate non avesse provveduto alla rimozione dei cartelli, avrei agito direttamente con il ViceSindaco e i nostri operai

per la loro rimozione ed il ripristino della viabilità precedente.

Il Comandante ha interloquito facendo presente al Dott. Coriale che si sarebbe provveduto a mettere una svolta obbligatoria

a destra, rimettendo il traffico in uscita (sul territorio di Aicurzio!) in direzione del centro di Sulbiate.


Subito dopo ecco la nuova decisione UNILATERALE!!


A questo punto non posso che complimentarmi con il suo” inqualificabile metodo di amministratore”e le chiedo di ripristinare

lo stato precedente di viabilità locale per interessi locali. In via subordinata chiuda la strada a tutti e non faccia passare nessuno!

Non mi risultano a riguardo che località di montagna o di collina chiudino le strade al traffico, trasformandole in ciclopedonali ai sensi di legge.


Quanto al raddoppio che Lei cita, la risposta l’ha già avuto a tempo debito.

Qualora lo ritenie necessario, faccia una formale richiesta al protocollo comunale di Aicurzio!


La conformazione viaria dell’incrocio non consentono di sopportare il traffico che si verrebbe a creare con la “SUA TANGENZIALINA”

e la circonvallazione di Aicurzio è una strada comunale a servizio della zona artigianale di Aicurzio (…e non di attraversamento per

raggiungere le industrie di Sulbiate! scelta democratica del 2004 e partecipata della due Amministrazioni Comunali!!)

Del resto glielo sempre detto che lei è bravo a scaricare il traffico a casa degli altri!


Mi dispiace continuare a smontarla ma il suo “metodo” mi costringe sempre a fare chiarezza

e per “suo sommo” dispiacere la verità è sempre dalla parte opposta.


Distinti saluti,

Matteo Raffaele Baraggia
Sindaco di Aicurzio


P.S.: allego intervento Sindaco di Sulbiate pubblicato sul suo sito




LO SCRITTO APPARSO SUL SITO INTERNET DEL COMUNE DI SULBIATE:
13 ottobre 2011
VIA CICERI, IL SENSO VIETATO PER LE AUTO DA E PER AICURZIO


Molti residenti chiedono i motivi che hanno determinato la chiusura del tratto che collega via Ciceri con Aicurzio.
Il divieto non è uno sfizio ma un obbligo di legge per consentire il passaggio cicopedonale che le norme del codice della strada non permettono di abbinare a quello veicolare data la misura insufficiente della carreggiata. Finora è stato accettato il transito a doppio senso e anche ciclopedonale, ma recenti fatti avvenuti in situazioni similari di Comuni vicini hanno consigliato la Polizia Locale all'adozione di decisioni per regolamentare i passaggi. Il Comandante riferisce di un recente provvedimento ricevuto dal Ministero dei Trasporti che ha definito un caso simile in Ronco Briantino "una grave situazione di pericolo e pertanto da eliminare con estrema sollecitudine".
Le dimensioni attuali della strada - che è un sentiero di campagna asfaltato nel 2003 - non consentono quindi di ospitare insieme le carreggiate per il passaggio di auto e della pedonale/ciclabile. La scelta che rispetta le normative è obbligata: solo bici o solo auto.
Con il comandante della Polizia Locale abbiamo preferito mantenere il passaggio ciclopedonale di scambio Sulbiate-Aicurzio e introdurre il divieto di transito veicolare con esclusione dei pochi residenti locali. Nel deprecabile caso di incidente o di ricorso sarebbe responsabile il Comandante (e il sindaco) per non avere adottato le norme del codice della strada.
Molti chiedono per quale motivo non sia stato raccolto il parere dei cittadini. Esistono scelte e adempimenti obbligatori per legge che sono indisponibili alla sottomissione del parere "democratico" dei residenti. Per questo il questionario distribuito ai residenti non comprende tutta una serie di strade e problemi che non sono appunto di competenza del parere dei cittadini bensì sottoposti a scelte tecniche vincolate dalle norme. Alcuni esempi sono: l'ex sentiero asfaltato di via ciceri, l'ex sentiero asfaltato di via filanda, la via Volta, la via Stoppani, la via Ai forni, la via Resegone e altre; sono tutti problemi che devono risolvere il Comandante e la giunta in relazione a norme tecniche ed ai vincoli fisici propri di ciascun luogo.
I cittadini debbono semplicemente essere informati dei dettagli e dei motivi che supportano scelte obbligate.
La prospettiva futura sul terminale della via Ciceri, che stiamo perseguendo da anni, è quella del raddoppio della strada. Per questo occorre il consenso (disponibilità che abbiamo ottenuto) del privato  proprietario del pezzo asfaltato e quello del Comune di Aicurzio (che non abbiamo) che deve autorizzare l'uso dell'area per il raddoppio stradale. Nei prossimi mesi verrà posato il tubo dell'acquedotto proprio sul pezzo di campagna di competenza di Aicurzio, il che ci permetterà di avere argomenti forti di trattativa per allargare la strada e farla diventare ufficiale e non un ex sentiero usato come importante snodo di collegamento come impropriamente avvenuto fino ad ora.
Il Sindaco                  Il Comandante Coriale

Nessun commento:

Posta un commento