lunedì 3 ottobre 2011

Il PDL di Sulbiate accusato di “vendere fumo” dal PD

Facciamo una premessa, prima di rispondere alle infondatezze dei Democratici: siamo d’accordo con loro su una cosa. Il Consiglio Comunale del 30 settembre rappresenta una svolta che non è minimamente paragonabile rispetto al 10 giugno.

Fatta questa premessa che porterà ogni singola realtà politica a fare le proprie debite considerazioni, entriamo nel merito delle accuse di “vendere fumo” che ci sono state additate in merito a quanto pubblicato di recente. Clicca QUI per leggere il post.

Non ci dilungheremo, perché sappiamo di essere nella ragione quindi basteranno poche osservazioni per capire lo scollegamento presente all’interno della sinistra sulbiatese:

1)      hanno scritto che sulla delibera di Consiglio Comunale dell’anno scorso che stanziava 50.000 euro per avviare la “burocrazia” per la ex-filanda PROGETTO TERRITORIO si è astenuto (punto numero 3 di risposta nel blog PD): falsità totale che dimostra che
a) non hanno letto il nostro post (abbiamo scritto che PT aveva votato contrariamente)
b) non hanno letto nemmeno la delibera di Consiglio (che per trasparenza abbiamo pubblicato sul nostro blog)
c) dormivano in Consiglio Comunale (?)

2)      parlano di responsabilità del loro partito, avendo scelto l’astensione. Ancora dimenticano un passaggio: le cose sono andate CRONOLOGICAMENTE COSI’:
     a) il Vicesindaco ha illustrato la delibera di Consiglio Comunale
     b) PT ha preso la parola per leggere la propria dichiarazione di voto (QUI per leggerla)
     c)  Solo dopo PT, il PD ha letto la sua dichiarazione di voto che (ed erano presenti almeno 40 persone) era contraria.
     d) Il Consiglio Comunale è stato fermato per 45 minuti e il PD ha fatto marcia indietro: non più voto contrario ma ASTENSIONE
L’onestà intellettuale dice che la responsabilità si poteva leggere solo se la dichiarazione di voto originale fosse stata l’astensione. Invece, almeno 40 testimoni oltre la stampa e le registrazioni del Consiglio Comunale, dimostrano che la dichiarazione di voto originale era CONTRARIA (dove sta la “responsabilità”?)

3)      Il gruppo PT è da almeno un anno che evidenzia all’Amministrazione la sua preoccupazione che non si spendano nuovi soldi. 5 mesi fa lo stesso gruppo consiliare lo ha ripetuto. Quindi, affermare che oggi il PD si è erto a salvatore delle finanze sulbiatesi è poco onesto verso i lettori, verso i fatti e verso anche l’opposizione PT.

4)      Una nota che siamo costretti a fare: oltre a quella che, a nostro modestissimo modo di vedere, è stata una figuraccia per il PD (ma questa è una nostra valutazione e poco ci importa se non fosse che sono Amministratori di maggioranza e stanno più o meno direttamente gestendo il nostro paese), riguarda la dichiarazione del capogruppo PD al Sindaco (in riferimento alle parole di mancanza di democrazia che sono state rivolte al Primo Cittadino e alla Giunta) che, parafrasandola è stata circa: “Sindaco le parole di mancanza di democrazia erano presenti sul blog e non sono da confondere con il pensiero del GRUPPO CONSILIARE, che non ha mai detto quello”. La risposta dell’Esecutivo è stata di rileggere lo scritto che recitava circa: il Circolo del PD di Sulbiate e il suo gruppo consiliare condannano la mancanza di democrazia dell’Amministrazione etc. In pratica in sede di Consiglio Comunale è stato, ci si passi il termine, sbugiardato, il capogruppo PD che pensava che le accuse di mancanza di democrazia fossero mere accuse del blog e basta, dimenticando che il gruppo consiliare, che egli rappresenta, si era espresso alla stessa maniera.
Infine sui problemi di democrazia sorge una domanda: ma il PD in questi due anni come è sopravvissuto in SI? Mai nessuna PUBBLICA DICHIRAZIONE di uomini/donne PD, eletti in SI si sono mai sentite.

5)      Curiosa infine la nota del post PD che ci accusa di essere in clima da campagna elettorale. La loro espressione di voto ORIGINALE (contrarietà) era simbolica di una volontà di far cadere l’Esecutivo? E noi saremmo quelli in campagna elettorale??

Il PD è libero di “respingere quanto scritto” sul nostro blog, purtroppo quando si respinge la verità si cade nella menzogna. Davvero il 30 settembre è stato un punto di svolta. Ai cittadini l’ardua sentenza.

DULCIS IN FUNDO
Ridere per non piangere: ricordate che questa estate definemmo il gruppo PD degli “Astension Men”? Bene, anche a settembre la profezia si è avverata di nuovo.
Ci rideremmo su se fosse un gioco. Ma qui si sta amministrando un Comune e i giochi si evitino.


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