dai giornali di oggi, lunedì 17 ottobre
Corriere della Sera (Maria Teresa Meli) - Certo, il Pd sperava di festeggiare il suo quarto compleanno in maniera migliore, e non con un tentativo, miseramente fallito, di sconfiggere Silvio Berlusconi sull'orlo del numero legale … Archiviato il fallimento, ora il Pd pensa al dopo … Che secondo alcuni dovrebbe passare per l' addio ad Antonio Di Pietro e Nichi Vendola. Ipotesi questa, pressoché impossibile…
La Stampa (Jena) – L’opposizione non si scoraggia per l’ennesima sconfitta: «Ci rivediamo alla prossima».
Il Sole 24 Ore (Stefano Folli) - … Dopo diciassette anni di berlusconismo non è facile per nessuno archiviare … una stagione … Soprattutto quando non c'è un'alternativa praticabile e la prospettiva è di finire nel limbo del «gruppo misto» in attesa degli eventi … Berlusconi … una volta di più è riuscito ad allineare dietro di sé il suo partito e la Lega, cioè Bossi … L'opposizione … non esce rinvigorita dallo scontro parlamentare … Quella offerta dall'opposizione è una prova di debolezza. I fuochi d'artificio (l'Aventino, il tira e molla sul numero legale) sono stati fantasiosi, ma in termini politici sterili. Perché gli oppositori del governo non riescono a fare l'unico passo avanti che sarebbe utile: dimostrare agli elettori che esiste un'alternativa al centrodestra.
Un'alternativa in grado di andare al governo sulla base di proposte riconoscibili e di ricette più efficaci di quelle del trittico Berlusconi-Bossi-Tremonti. Ma così non è.
Il Giornale (Vittorio Feltri) - … Pier Luigi Bersani, Antonio Di Pietro e Pier Ferdinando Casini si ritirano con le pive nel sacco, tanto per cambiare. Hanno brigato invano per far secco il Cavaliere decine di volte e sono rimasti secchi. Eppure non demorderanno. Per una ragione: sono privi di risorse politiche e quindi costretti a puntare sulle altrui disgrazie per arrivare dove non sanno arrivare con le proprie forze. Cosicché da domani, anzi da oggi stesso, assisteremo ad altri assalti alla diligenza berlusconiana. I soliti carbonari ordiranno trame oscure. L’esecutivo farà quel poco che può compatibilmente con gli spazi di manovra che la cattiva congiuntura lascia aperti. In ogni caso è obbligatorio registrare il fatto che il Cavaliere, attaccato con ogni mezzo (non sempre lecito), alla vigilia della battaglia viene immancabilmente giudicato spacciato, e il dì appresso, allorché sul terreno si contano i morti e i feriti, lui è lì in piedi che se la ride. Evidentemente il pirla ha un’identità diversa dalla sua …
Corriere della Sera (Alessandro Trocino) - … Rosy Bindi usa toni che definire aspri è un eufemismo: «I radicali? Quando gli stronzi so' stronzi, galleggiano senz' acqua»…
QN (Gabriele Cané) - … Il governo ce l’ha fatta, ha ottenuto la maggioranza assoluta, e in democrazia è quello che conta. Lo sa bene anche l’opposizione, che invece i conti li ha sbagliati, per l’ennesima volta. Flop. Era salita sull’Aventino per sottolineare la sua diversità politica e morale, ne è discesa confermando la sua inferiorità numerica. Risultato, non è vero come dice il battutaro Bersani che di fiducia si muore, ma è certo che a suon di… spallate mancate ci si ridicolizza…
Italia Oggi (Marco Bertoncini) - …Fini uomo di partito è da mesi appannato, come del resto il suo movimento. A dirla schietta, dalla sconfitta subita nel voto sulla fiducia l'ormai lontano 14 dicembre a oggi, non sembra che né Fini né Fli si siano ripresi. Il partito arranca, tra perdite di uomini, incapacità di penetrare in periferia, diversità di posizioni politiche, pur se ormai domina l'antiberlusconismo … Fini sembra quasi disinteressato al destino della sua stessa formazione; anzi, si comprende … come egli sia pentito di aver lasciato il Pdl per costituire un nuovo partito…
Il Sole 24 Ore (Lina Plameri) - … Quella guerriglia. Quegli scontri sono stati una doccia gelata per quel centrosinistra che si è esposto per dare ragione alla piazza …
Il Tempo (Mario Sechi) - Nutrono la bestia. La coccolano. Le dicono che ha bisogno di comprensione … Poi la bestia spacca vetrine. Incendia auto. Saccheggia negozi. Ma non le basta. Non è sazia … Quello che sta succedendo è figlio di una cultura sbagliata che affonda le radici nel crollo dell’alta educazione, di un piagnisteo mediatico che giustifica la violenza e in molti casi la incoraggia, di un’ignoranza che gronda dagli stereotipi dei commenti televisivi, tracima dal senso di colpa di un establishment senza pudore che riesce a dar ragione insieme alla Bce e agli Indignados, un caso clinico di schizofrenia che affligge una parte della classe politica …
Libero (Maurizio Belpietro) - … La copertura che una parte della sinistra ha dato e dà a questi movimenti criminali dimostra l’irresponsabilità di un’opposizione che ogni giorno si propone al Paese come forza di governo. Quello che è successo a Roma era largamente prevedibile. Non solo poiché dieci anni fa avevamo già visto quanto accaduto a Genova, ma anche perché pochi mesi prima, sempre nella Capitale, un’altra manifestazione era finita con le devastazioni …
Corriere della Sera – “Mi sembra che vi sia una corsa, da parte di qualcuno, a gestire processi che non appartengono alla sua competenza” Lo ha detto ieri a Ravello, in provincia di Salerno, il ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma, che ha parlato anche del “caso Napoli”, definendolo “paradossale”. “Quando facevo io l’uditore giudiziari, i giudici di affidamento dell’epoca ci insegnavano che la prima cosa che bisognava vedere era la competenza e se non si era competenti il fascicolo andava all’ufficio competente. Nel caso, poi, di Napoli, la situazione è quasi paradossale perché a distanza di due giorniπ il processo si è sdoppiato, i fatti sono gli stessi, una parte è andata a Roma poi è stata cambiata l’imputazione e un’altra parte è andata a Bari. Faccio le mie valutazioni da cittadino”.

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