Dai giornali di oggi, mercoledì 26 ottobre
Corriere della Sera (Ferruccio De Bortoli) – Prima il Paese. L’Italia non è la Grecia. E’ la settima economia al mondo, la seconda industria manifatturiera d’Europa. Ha più patrimonio che debiti. E’ ricca il doppio della Spagna. E’ perfettamente solvibile. Fine …
La Stampa (Marco Zatterin) - «Nessuno dà lezioni, non ci sono sfide alla sovranità nazionale, né intenzioni d’infliggere umiliazioni a chicchessia». La questione è ben altra, assicura la Commissione Ue. E’ qualcosa che «riguarda ventisette governi eletti democraticamente che si sono accordati sul rafforzamento della sorveglianza fiscale e macroeconomica fra pari». E’ la nuova governante a dodici stelle a cui «bisognerà abituarsi», assicura Bruxelles … La Commissione Ue ci invita pertanto a intervenire sulla crescita in parallelo a quanto si fa per la politica fiscale, così da limitare i rischi di un effetto domino. Tre sono i cantieri principali, ha sottolineato un portavoce: le pensioni; la giustizia …; sviluppo e lavoro. Ma ciò non toglie che Barroso esprima la convinzione che Roma ce la possa fare …
Il Sole 24 Ore (Stefano Folli) - … Con un colpo a sorpresa, ecco Angelino Alfano annunciare l'accordo fra Pdl e Lega. Accordo che renderebbe possibile a Berlusconi dare all'Unione i vari chiarimenti richiesti, con i relativi impegni …
La Padania (Igor Iezzi) – Secondo il leader della Lega trattare è possibile … Ieri, dopo un’intera giornata dedicata ai vertici, incontri di maggioranza, telefonate tra i leader e riunioni al gruppo parlamentare del Carroccio, è stata siglata un’intesa tra il premier Silvio Berlusconi e il segretario leghista …
Corriere della Sera (Francesco Verderami) – L’unica cosa che fa sorridere Berlusconi in queste ore convulse è quando gli raccontano di un governo prossimo venturo, con un altro presidente del Consiglio a Palazzo Chigi. Perché nessuno dei maggiorenti di centrodestra ha interesse a una crisi di governo … Non ce l’ha Bossi, che ha spiegato al premier come non ci sia «nessuna volontà di tradire il nostro rapporto e la nostra alleanza». E nemmeno Maroni, che l’altro ieri - al termine del Consiglio dei ministri - ha detto a Frattini quanto poi ha ripetuto ieri in Transatlantico ai leader delle opposizioni: «Non rompo con Silvio e figurarsi se rompo con Umberto»… Insomma, non è all’ordine del giorno la prospettiva di una staffetta a Palazzo Chigi, «non ci sarà un altro premier del nostro partito in questa legislatura», ha avvisato Alfano a «Porta a Porta», spazzando via così le ipotesi di un governo guidato da Gianni Letta o dal presidente del Senato, Schifani …
Il Giornale (Vittorio Feltri) – Quelli che dicono: il governo è in procinto di cadere, anzi, è virtualmente caduto, avranno l’ennesima delusione. Non cadrà un bel niente anche stavolta. Oggi Silvio Berlusconi si recherà a Bruxelles col suo compitino intasca, cioè il piano di rilancio economico (già, la famosa crescita). E, nonostante i gufi e le cornacchie, per stare in ambito ornitologico, otterrà la promozione dell’Unione europea. Rientrerà in patria, comunicherà l’esito della propria visita continentale e l’opposizione ingoierà l’ennesimo rospo, salvo ricominciare il dì appresso a dire che il presidente del Consiglio deve fare un passo indietro. La solita solfa …
Italia Oggi (Sergio Soave) - … Dalle opposizioni, d'altra parte, non viene un contributo di idee e di proposte utilizzabili. Il Partito democratico sul tema delle pensioni è più lacerato del centrodestra, e la sua idea che basta far dimettere Berlusconi per risanare tutto è infantile, al limite del ridicolo …
La Stampa (La Jena) – Se cade Berlusconi, si fa un governo tecnico. Se si fa un governo tecnico, il Pd lo sostiene. Se il Pd lo sostiene, le elezioni si allontanano. Se le elezioni si allontanano, Vendola si suicida.
La Nazione (Antonella Coppari) – Con la valigia in mano per Bruxelles, Silvio Berlusconi combatte ancora … Quirinale e Pdl lo incitano ad andare fino in fondo …
Il Secolo (Francesco Signoretta) - Le opposizioni – a braccetto con i professionisti del disfattismo che si annidano all’interno di associazioni di categoria, sindacati e strutture organizzative – si giocano quella che potrebbe essere l’ultima delle fiches: osiamo il tutto per tutto per mandare a casa il Cav. Ora o mai più. Lo slogan è bell’e fatto: il tempo è scaduto. Così va in scena l’ultima sceneggiata della sinistra politica, sindacale e mediatica, un unico coro che vorrebbe recitare il de profundis al governo Berlusconi. Infatti – è il ragionamento delle Cassandre di casa nostra – se questo ulteriore tentativo dovesse fallire e al premier fosse data la possibilità di fare le riforme che ha in testa, allora i conti potrebbero migliorare, l’economia produttiva ripartire, la musica cambiare nuovamente e il consenso risalire, proprio in vista della consultazione elettorale del 2013 …
Libero – Mesi fa, anche per evitare imbarazzanti figure, Gianfranco Fini si limitava a inviare video messaggi o a comparire in tivù tramite intervista, seduto nel suo studio di presidente della Camera. Ora è definitivamente uscito allo scoperto. Non si fa più interrogare come un oracolo in ossequio alla sua carica istituzionale. No, si presenta nei talck show seduto seduto fra gli altri ospiti, da vero oppositore. Ieri, per dire, era a Ballarò, accomodato fra gli altri politici a ciancionare, come un Nichi Vendola qualsiasi.

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