venerdì 25 novembre 2011

PDL Sulbiate. Rassegna stampa

dai giornali di oggi, venerdì 25 novembre



Il Foglio (Salvatore Merlo) - …Il Cavaliere si tiene alla larga, gioca a fare il padre nobile, mentre il segretario in queste ore prepara il campo per le prevedibili difficoltà cui il PdL andrà incontro nel corso della "cura" Mario Monti: come sostenere il governo che ripristinerà I’Ici e farà la patrimoniale? Come sciogliere la contraddizione di un partito nato per incarnare il bipolarismo maggioritario che si trova imbrigliato in uno schema di grande coalizione, di maggioranza tripartita?…

Italia Oggi (Marco Bertoncini) - Alla fretta che i mercati e gli stessi giornali nostrani (quelli che prima encomiavano Mario Monti con toni da far impallidire il ricordo dei quotidiani sotto Stalin) pretenderebbero dal governo, corrisponde una cautela che segnala le difficoltà esistenti…

Il Secolo d’Italia (Marcello De Angelis) - Quindi il problema era che il signor B. ci aveva fatto perdere la dignità nazionale e ci faceva fare brutta figura con le sue barzellette. Bene. Alla dignità e all`orgoglio nazionale ci teniamo ovviamente tutti. E i giornaloni nazionali ci hanno sempre detto che in realtà la rispettabilità del Bel Paese era salva grazie allo ieratico Napolitano. Ma, a dire il vero, non ci hanno granché convinto…

Il Tempo - Ma quello che è più interessante è che, dopo mesi in cui il principale quotidiano economico del Regno Unito, (il Financial Times, N.d.r.) ha attaccato il Cav, ora gli riconosce l`onore delle armi: Berlusconi - scrive Barber - non si è mai stancato di ripetere che la sinistra non rappresentava un`alternativa credibile al suo governo. Lasciando da parte i giudizi negativi sulla sua coalizione nei suoi giorni morenti, resta il fatto che aveva centrato la questione.

Il Foglio - …Certo era più facile baloccarsi con l’idea ridicola che bastava che Berlusconi uscisse da Palazzo Chigi per annullare il differenziale tra i bund tedeschi e i titoli di stato italiani, che la fiducia dei mercati sarebbe resuscitata e che quindi non era necessario nessun intervento radicale su pensioni e mercato del lavoro. Questo lo ha scritto Fassina, ma lo hanno approvato tutti, per rinviare le scelte dure che la situazione impone. Oggi la realtà presenta il conto…

Libero (SA.DA.) - …Silvio? Invita tutti alla calma. Fa presente che, durante il vertice a tre con Merkel e Sarkozy, Monti si è limitato entro il perimetro della lettera all’Ue spedita dal suo governo: «La cancelliera tedesca ha parlato di misure impressionanti. Bah... Al momento a me sembra che non ci sia nulla di nuovo. Aspettiamo» … Il Cavaliere assapora anche la leggerezza di non avere più responsabilità di governo divenute insostenibili nelle ultime settimane: «Ora sto bene», confida, gioiendo nel constatare che la morsa dei media s’è attenuata: «Adesso i giornali mi attaccano di meno» …

Il Giornale (Fabrizio de Feo) - Primarie a tutti i livelli, congresso in primavera e, forse, anche un nuovo nome per il partito. Angelino Alfano riunisce nella sede a via dell’Umiltà i coordinatori regionali. Un’occasione per fare il punto con chi ha il polso del territorio e ribadire che il sostegno al governo non è un impegno scritto sull’acqua ma un patto sottoscritto con lealtà e responsabilità. Un’apertura di credito che non deve essere interpretata come un’archiviazione dell’orgoglio di partito, come la concessione di una cambiale in bianco o la sottoscrizione di nuove alleanze. «Non c’è maggioranza politica, quindi non c’è bisogno di vertici di maggioranza. Si tratta di un governo di tregua e di emergenza nazionale». Il segretario del Pdl, naturalmente, continua nella difficile missione di ricompattare il partito, attraversato ancora da tanti mal di pancia. L’obiettivo è quello di ricostruire, in un clima politico meno avvelenato, un centrodestra che mantenga l’asse strategico con la Lega ma recuperi anche l’alleanza con l’Udc…

Corriere della Sera (Ernesto Galli della Loggia) - I governi tecnici non esistono. E dunque anche il governo Monti è, come tutti i governi, un governo politico. Ma a giudicare da questi primi giorni sembra che il primo a doversene convincere sia, paradossalmente, il governo stesso. Il quale, se crede nel senso della propria esistenza, deve al più presto, invece, porsi un obiettivo: acquisire - visto che un`identità politica di partenza gli manca - un`immagine politica…

Italia Oggi (Massimo Tosti) - Ricordiamo tutti la fretta con la quale il governo Berlusconi fu costretto (nel mese di agosto) a sfornare una manovra dopo l`altra nel tentativo di arginare la crisi. Si diceva allora (ed era il Quirinale, con il metronomo in mano, a dettare i ritmi dell`urgenza) che ogni giorno (macché giorno: ogni minuto, ogni secondo, ogni battito delle ali di una farfalla, il tempo necessario ai neutrini per fare il percorso andata e ritorno fra Ginevra e il Gran Sasso) perso ci avrebbe condotto fatalmente alla bancarotta … Poi il flemmatico Mario Monti ha resettato il meccanismo, adattandolo ai sistemi della Bocconi e ai convivi di Cernobbio … La rapidità di intervento, nelle situazioni di crisi grave, non è una variabile indipendente: è una delle condizioni per garantirne l`efficacia. I titoli accademici del professor Montie dei ministri da lui designati tranquillizzano tutti riguardo alla congruità delle misure che adotteranno … Ma l`emergenza, in certi casi, suggerisce di consegnare la «brutta», se non c`è il tempo per riscrivere tutto in bella grafia, svolazzi compresi…

Nessun commento:

Posta un commento