martedì 22 novembre 2011

PDL Sulbiate. Rassegna stampa

dai giornali di oggi, martedì 22 novembre


Il Secolo (Marcello De Angelis) - Dal ’92 in poi, per la convinzione diffusa che il male della democrazia italiana fosse l’instabilità dei governi e delle maggioranze, si è intrapreso un percorso normativo che doveva condurre verso una maggiore governabilità. La scelta del maggioritario andava in questa direzione e perfino il cosiddetto Porcellum, che aveva il fine di fidelizzare i parlamentari e, con il premio di maggioranza, assicurare stabilità alla legislatura … Questo percorso nel 2008 ha favorito Berlusconi, il che ha creato agitazione in tutti i poteri mondiali e nazionali. Se B. avesse terminato senza intoppi questa legislatura, nel 2013 ci sarebbe stata un’Italia strutturalmente diversa … B. era un capo carismatico, autoreferenziale e sovrano, che non credeva nel partito. Se cade lui – hanno valutato i suoi avversari – il suo seguito si dissolve. Così B. è stato bombardato da media e tribunali fino a paralizzarlo sul piano politico e comunicativo. La campagna contro il Parlamento … gli ha sottratto anche la forza dell’istituzione … Ci è stato imposto così un governo del Presidente, tutto cooptato e senza alcuna verifica popolare. Unica differenza rispetto alle altre repubbliche presidenziali è il fatto che Napolitano non è stato eletto direttamente dal popolo, ma proprio da quel Parlamento ormai delegittimato. E non è poco.

Libero (Salvatore Dama) - … Il Pdl è al 28 per cento, dopo aver toccato il minimo storico, il 26. Secondo Alessandra Ghisleri di Euromedia Reserearch, il rimbalzo è l’effetto collaterale dei festeggiamenti per la caduta del Cavaliere: “L’elettorato moderato è si critico, ma protettivo verso Berlusconi”. I caroselli davanti a Palazzo grazioli hanno risvegliato l’orgoglio degli elettori di centrodestra. Si è ripetuto un po’ l’effetto statuetta, l’onda emozionale del dopo aggressione in piazzo Duomo …

La Stampa (Federico Gremicca) - Nichi Vendola: che non ha fatto mistero … di apprezzare assai poco la scesa in campo del professor Mario Monti e della sua pattuglia di ministri tecnici … Non si parla ancora apertamente di un “caso-Vendola”, naturalmente, ma è chiaro che in casa Pd la preoccupazione cresce …e investe … il futuro: e cioè la prospettiva di un’alleanza politico-elettorale(con Di Pietro e Vendola, appunto) che i mesi del governo del professore - pochi o tanti che saranno - rischiano di mandare letteralmente in frantumi … Stavolta c’è una novità sulla quale il leader di Sel non potrà non interrogarsi: gli ultimissimi sondaggi (quello del TgLA7 di ieri, per esempio) danno il suo partito e quello di Di Pietro per la prima volta in deciso calo …

Il Giornale (Gian Marco Chiocci) – Si mette male, molto male, per Pier Ferdinando Casini, leader di quel partito degli onesti, chiamato Udc, che ha votato sì all’arresto del collega Pdl, Alfonso Papa (che per la Cassazione non andava affatto arrestato) e che adesso annuncia querele dopo aver predicato garantismo «perché chi accusa non è Santa Maria Goretti». E così sia. Si mette male perché a leggere i verbali dei protagonisti dell’affaire Enav-Finmeccanica parecchi denari, sotto forma di mazzette, sarebbero stati destinati a Casini, al segretario Lorenzo Cesa, al «tesoriere» Giuseppe Naro, al referente del partito con lo scudo crociato in Enav, Franco Bonferroni …

Il Messaggero – “Le vicende della vita mi hanno portato ad una nuova funzione e mi ispiro al miglio interprete che io abbia mai conosciuto in questo mestiere, Gianni Letta. Sarò riservato come lui” E’ il riconoscimento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, al suo predecessore. Letta ha ricambiato: “Catricalà è mio amico e maestro e ho imparato tanto da lui e ho avuto la sua guida ad esempio”.

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