Il Consiglio Comunale che si è svolto ieri sera ha visto, per l’ennesima volta in queste ultime settimane, una situazione che dimostra che la crisi politica sta, presumibilmente, raggiungendo l’apice.
Salvo i punti all’ordine del giorno relativi ai “Regolamenti”, tutto il resto ovvero gli atti amministrativi più “politici” come il Piano diritto allo Studio, non hanno trovato l’unanimità in seno alla maggioranza. 3 gruppi consiliari, 3 votazioni diverse. Certo, potrebbe non esserci nulla di male se questa situazione non andasse poi a creare quel quadro generale che continua a far navigare a vista i provvedimenti più importanti. L’esempio classico è stato vissuto ieri circa la Residenza Sanitaria per Disabili. La discussione sul tema è proseguita per oltre un’ora, ma è il modus operandi che non è stato accettato da 2 gruppi consiliari su 3.
PROGETTO TERRITORIO si è dichiarato, ovviamente (come si è detto ieri sera), a favore di un’operazione che porti sul nostro Comune un’immobile relativo alla cura dei Disabili. Ma, in pari tempo, la criticità è stata evidenziata per quanto concerne proprio, come detto poco sopra, la modalità operativa con la quale, quest’atto, è stato riportato all’attenzione del Consiglio Comunale: dopo che per 3 anni (dal 2008) la vicenda della Residenza Sanitaria per Disabili è continuata ad andare avanti e indietro tra la Fondazione Le Due Rose, il Comune di Aicurzio e quello di Sulbiate, ieri sera sembrava esserci un ultimatum verso il nostro Consiglio Comunale, del tipo: abbiamo aspettato troppo, o si approva questa cosa, o la Fondazione va via. È questo che non è stato accettato perché lesiva per il Consiglio Comunale, a detta di PROGETTO TERRITORIO. Lesiva nel senso che non si può pensare che dei Consiglieri Comunali possano essere posti a fronte di questo ultimatum e soprattutto con un pregresso che ha visto un’attesa di almeno 3 anni tra i tre soggetti coinvolti sinora (appunto: Fondazione, Aicurzio e Sulbiate).
Non a caso la proposta, alla fine accettate, seppure con difficoltà, proveniente dal gruppo di PROGETTO TERRITORIO è stata quella di discutere con tutti i Consiglieri (e le parti in campo) del tema in oggetto, ma in una sede come quella della Commissione Consiliare, così che possano essere chiariti tutti i dubbi, date le informazioni etc. ma senza la “spada di Damocle” pendente sui Consiglieri stessi, ovvero la votazione di una deliberazione consiliare un minuto dopo. Ieri sera infatti in 5 minuti è stata data la possibilità di fare le domande ai rappresentanti della Fondazione, e poi votare l’atto: è questo che non è stato e non può essere accettato. Dopo 3 anni di attesa (della quale nessuna responsabilità ha avuto questo Consiglio Comunale) oggi (ovvero ieri sera) viene messa fretta ai Consiglieri con l’aggravante di dire: se non lo si fa salta tutto. No, questo no!
PROGETTO TERRITORIO ha svolto un ruolo fondamentale ieri sera per evitare che si rischiasse di forzare il voto ossia di portare la deliberazione alla votazione così come era stata presentata, e avere, come conseguenza, una contrarietà della maggioranza dei Consiglieri Comunali.
Per quanto riguarda un altro punto cruciale ovvero l’assestamento di bilancio, il risultato è che l’atto è passato ma sempre con la sola votazione del gruppo Sulbiate Insieme.
L’interrogazione di PT sull’antenna telefonica di via Verdi ha portato a comprendere che essa, nonostante fosse stata negli anni passati uno dei cavalli forti di scontro politico, non sarà spostata. Non è intenzione dell’Amministrazione metterci le mani come Pubblico, quanto piuttosto aspettare che lo facciano i Privati, quando e se ci si attiverà un giorno sui piani di lottizzazione.
Una nota informativa la vogliamo fare: la questione relativa ai tre Amministratori che hanno fatto domanda di tesseramento, non si è ancora conclusa ufficialmente. Le votazioni divergenti, dunque, che si sono svolte ieri sera tra i membri dell’opposizione di PT nella quale è ufficialmente presente il PDL e il gruppo di maggioranza SI, non possono essere lette come una divergenza di votazione all’interno del nostro Partito che invece si è espresso unitariamente proprio nel gruppo consiliare ove da sempre è presente. Il problema dunque, non si è posto. Si porrà, eventualmente, solo e soltanto se le tessere saranno convalidate. A seguito delle seguenti precisazioni, evidenziamo che sollevare questo tema sarebbe solo foriero di polemica inutile.
Ma, dopo aver visto lo svolgimento del Consiglio Comunale di ieri sera, la vera domanda che rimane è: come si può andare avanti così?

Nessun commento:
Posta un commento