lunedì 21 novembre 2011

PDL Sulbiate. Rassegna stampa

dai giornali di oggi, lunedì 21 novembre





Corriere della Sera (Angelo Panebianco) - … Forse, sarebbe bene smetterla di fare finta, come continuano a fare i cantori del parlamentarismo all’italiana, che le nostre siano le migliori istituzioni del mondo. Forse, bisognerebbe anche riconoscere quale sia … il «segreto» della Costituzione italiana: la possibilità di ricorrere, ma solo per brevissimi periodi, quando i partiti siano resi impotenti dall’emergenza, a governi del presidente. Forse bisognerebbe almeno pensarci su e chiedersi se non sia il caso, fatto trenta, di fare anche trentuno, scegliendo la strada maestra della piena responsabilizzazione politica del presidente della Repubblica mediante l’elezione diretta …

Il Giornale (Claudio Borghi) - Quando nelle crisi si arriva al momento delle decisioni ecco che, come per magia, spariscono le cortine di fumo e di falsità che la nostra informazione malata ci ha somministrato in dosi massicce. Scopriamo per esempio in questi giorni, per la prima volta, che l’intoccabile euro ha qualche «piccolo» problemino e che, guarda un po’, questi difettucci sono strutturali e non hanno nulla a che fare né con l’Italia, con i suoi fino ad ora normalissimi conti pubblici, né con la presenza o meno al governo di Silvio Berlusconi. Quando un mese fa l’ex premier, intervenendo agli Stati generali del commercio estero disse: «l’euro è una moneta strana, che non convince perché non ha una banca di riferimento e delle garanzie» ci fu una levata di scudi impressionante: «irresponsabile», «folle», «ci porta a fondo», furono i commenti più generosi … Adesso che la cortina fumogena dell’«è colpa di Berlusconi» si è dissipata, ecco che i difetti dell’euro fioriscono. Ecco che ieri Ferruccio de Bortoli dall’Aspen di Firenze scrive su Twitter che «va stampata moneta, in qualche forma, come fanno le altre banche centrali ma non la Bce». Ma va? Ma fino a ieri non era forse colpa di Berlusconi?...

Il Tempo (Fabrizio Dell’Orefice) – L’avviso ai naviganti arriva da Angelino Alfano che manda un messaggio al convegno dei socialisti riformisti a Milano. E mette in chiaro qual è la linea del Pdl: «Diciamolo chiaramente - sostiene il segretario del partito nella lettera che è stata letta durante il convegno e distribuita ai giornalisti - se oggi è nato il governo Monti ciò è stato consentito da Silvio Berlusconi, se Berlusconi non fosse stato d’accordo il governo Monti non si sarebbe fatto. Di conseguenza, noi daremo un sostegno leale al nuovo governo confrontandoci in modo serio in Parlamento sul terreno dei contenuti». Poche frasi che hanno un segnale chiaro: non regaliamo Monti alla sinistra. Non ne facciamo un nuovo Dini …

Corriere della Sera (Aldo Grasso) - Nel fantasmagorico cielo della nostra mezza politica brilla da qualche tempo un fulgido astro: Bocchino Italo. Dopo la sua ultima uscita su Mario Monti come futuro candidato premier del Pd e dei Terzo polo gli hanno detto di tutto: irresponsabile, avvelenatore di pozzi, esibizionista. E dovuto intervenire il suo capo, Gianfranco Fini, per smentire il Bocchino-mezzo pensiero. I suoi avversari meno fantasiosi gli urlano «Vieni avanti, Bocchino!»…

L’Unità (Leonardo Sacchetti) - E maggioranza assoluta è stata. Il Partito Popolare ha stravinto le elezioni generali di ieri in Spagna e il suo leader, Mariano Rajoy (56 anni) è chiamato a formare un governo destinato a guidare il Paese nella più grave crisi della sua storia democratica. Il Pp sfonda quota 180 seggi (la maggioranza assoluta scattava a 176), mentre il Partito socialista e il suo candidato Alfredo Pérez Rubalcaba (60 anni) non vanno oltre quota 120 (nel 2008 furono 169), registrando il peggior risultato dalle elezioni del `77 e perdendo quasi due milioni di elettori rispetto a tre anni fa …

Il Giornale (Livio Caputo) – Con il trionfo dei popolari a Madrid è caduto l’ultimo bastione socialista sopravvissuto nei grandi Paesi d’Europa …

Nessun commento:

Posta un commento