giovedì 24 novembre 2011

Expo, l'avanzamento dei lavori convince il BIE

L'Expo 2015 ha fatto oggi il punto a Parigi e il BIE, rappresentato dalle sue massime cariche, ha applaudito. Oltre 100 Paesi del mondo hanno assistito alla presentazione dello stato di avanzamento dei lavori all'assemblea generale del Bureau International des Expositions. È stato il presidente della Regione Lombardia e commissario generale Roberto Formigoni ad aprire, questa mattina, la sessione dedicata all'Esposizione del 2015 presso la sede modernissima dell'Ocse: "Tutti gli impegni finanziari presi dai Governi precedenti sono confermati - ha detto il presidente dal palco della sala plenaria -. Obiettivo comune di tutti noi è la realizzazione di un evento di importanza strategica per Milano, per la Lombardia e per tutto il Paese, come ci ha ricordato di recente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano". Presenti nella capitale francese, assieme a Formigoni, il commissario straordinario e sindaco di Milano Giuliano Pisapia, l'amministratore della società Expo 2015 Giuseppe Sala e il sottosegretario per l'Attuazione del Programma di Regione Lombardia Paolo Alli.


MASSIMO IMPEGNO DELL'ITALIA - Dopo l'assemblea generale dello scorso 14 giugno, Formigoni è tornato a confrontarsi con il BIE, il suo presidente Jean Pierre Lafon, il segretario generale Vicente Loscertales e il presidente del Comitato esecutivo Steen Christensen, che non hanno mancato di incoraggiare l'Italia a continuare i lavori di preparazione con lo stesso impegno e determinazione. Rispetto alla scorsa estate l'Expo può contare su una nuova governance, grazie alla presenza delle figure del commissario generale e di quello straordinario: "In veste di commissario generale - ha sottolineato Formigoni - mi è stato affidato il compito di rappresentare il Governo italiano nei confronti del Bureau International des Expositions e degli Stati che parteciperanno all'evento, di gestire i rapporti diplomatici e istituzionali con i Paesi partecipanti, di essere il referente dei commissari generali di sezione e di promuovere la più ampia partecipazione ad Expo 2015. Inoltre, in stretto raccordo con tutti i soggetti coinvolti, mi è stata anche assegnata la responsabilità di esercitare un'azione di indirizzo e di controllo sui contenuti e sui temi dell'evento". E proprio parlando dell'Italia il commissario generale ha voluto sottolineare l'impegno delle nostre istituzioni per la realizzazione dell'evento che il presidente della Repubblica ha recentemente definito come quello "di maggiore rilievo ospitato dall'Italia negli ultimi decenni".


IL CANTIERE IMMATERIALE E MATERIALE - Mentre il BIE guarda da Parigi al futuro, programmando l'edizione del 2017 dell'Expo, la preparazione dell'evento milanese procede spedita: "Abbiamo dato vita a un grande cantiere immateriale" ha spiegato Formigoni, sottolineando come, da qui al 2015, "vogliamo iniziare un percorso di riflessione di altissimo profilo, che si ponga come pietra miliare nel dibattito internazionale sul tema di 'Nutrire il pianeta. Energia per la vita'". Un tema, quello del progresso, richiamato dal logo dell'Ocse, 'Better policies for better lives'. Ed è proprio da Parigi che il commissario generale auspica "un ampio coinvolgimento, dal più grande dei Paesi aderenti alla più piccola delle aziende o delle associazioni della società civile, perché l'Expo che immaginiamo è un luogo dove ciascuno può e deve essere protagonista". Accanto al cantiere immateriale, c'è quello delle grandi opere: sul fronte delle infrastrutture - ha proseguito il commissario generale - "possiamo confermare che le 13 opere essenziali, le 17 opere connesse e le ulteriori 36 opere stanno procedendo nel pieno rispetto dei tempi previsti: alcuni mesi prima dell'avvio dell'Expo saranno ultimate tutte le opere di accesso, di viabilità (stradale e ferroviaria) e di mitigazione ambientale, consentendo una adeguata mobilità ai milioni di visitatori".

63 ADESIONI DA RECORD - Il lavoro portato avanti finora ha riscosso l'entusiasmo di moltissimi Paesi: ad oggi, infatti, sono 63 i Paesi - assieme alle Nazioni Unite - che hanno formalmente aderito ad Expo Milano 2015, "un dato - ha commentato Formigoni - che ci riempie di soddisfazione e che documenta l'interesse di tutto il mondo verso questo evento". Ulteriore conferma di ciò è il successo del primo International Partecipants Meeting Expo, svoltosi dal 25 al 27 ottobre a Milano e Cernobbio, "che ha visto - ha rendicontato Formigoni al BIE - una straordinaria partecipazione di oltre 90 Paesi rappresentati e un numero record di delegati rispetto a tutti gli International Meeting precedenti". In particolare - ha concluso il commissario - "vorrei sottolineare il positivo clima di dialogo e di confronto che si è respirato in quei giorni e la partecipazione attenta e costruttiva da parte dei delegati come elementi molto significativi, che confermano la bontà di quell'approccio collaborativo e partecipato che abbiamo voluto come impronta di fondo e criterio guida nella realizzazione del nostro progetto".

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