giovedì 3 novembre 2011

PDL Sulbiate. Rassegna Stampa

dai giornali di oggi, giovedì 3 novembre
 
Milano Finanza (Andrea Bassi) - Silvio Berlusconi al G20 di stamattina porterà il testo di un maxiemendamento per modificare la legge di stabilità … Nel testo saranno inserite norme su liberalizzazione di professioni e servizi pubblici locali, oltre che semplificazioni e dismissioni del patrimonio immobiliare. In pratica l’emendamento dovrebbe ricomprendere buona parte degli impegni contenuti nella lettera del premier alla Ue. Niente patrimoniale o prelievi sui conti correnti, sulla carta nessuna misura da lacrime e sangue né sforbiciate formidabili …

Il Corriere della Sera (Piero Ostellino) - Se governo e opposizioni daranno una risposta convergente alla domanda «che fare», avranno gettato le basi per il superamento della crisi; se continueranno a girare attorno alla domanda «chi lo fa», perpetueranno una disastrosa prova di forza … Le opposizioni sono impegnate a chiedere a Berlusconi di fare «un passo indietro» più che a spiegare cosa farebbero una volta al governo … Le divisioni … fra le opposizioni, riflettono il rifiuto di ogni cambiamento, che le tocchi da vicino, delle corporazioni, socialmente, economicamente ed elettoralmente ... Sono riformiste solo quando si tratta di dissodare il terreno altrui …

La Stampa (Luigi la Spina) – Il pericolo maggiore è proprio quello del vuoto di responsabilità … se le opposizioni si rifiutassero di consentire il varo di quei provvedimenti, dolorosi sì, ma indispensabili per garantire all’Europa la volontà di rispettare le condizioni per restare nel sistema dell’euro …

Il Giornale (Adalberto Signore) - «L’unica alternativa a questo governo è il voto. Anche se si dovesse tornare alle urne domani. Sia chiaro, non mi interessano i problemi meteorologici». Alla fine di una due giorni in cui perla prima volta sul tavolo del Cavaliere vengono sciorinate tutte le alternative possibili- dal Berlusconi bis al passo indietro a favore di Gianni Letta - il premier tira le somme e decide di continuare ad andare avanti … non è un dettaglio il fatto che Napolitano non veda di buon grado un esecutivo ponte che non sia sostenuto dal Pdl e che abbia poche decine di voti di manovra…

Il Riformista (Alessandro De Angelis) – … C’è un motivo se il Cavaliere sceglie la via muscolare. Il sondaggio degli umori del Colle affidato a Gianni Letta ha portato un risultato articolato. È vero che i vari gruppi di opposizione hanno affidato a Napolitano un messaggio di profonda distanza rispetto al suo invito alla condivisione: «Senza un passo indietro del premier - è il ragionamento di tutti - non votiamo nulla». Ma la notizia è un’altra… Per la prima volta si sarebbe allontanato lo spettro di un "governo del presidente"… L’operazione governo tecnico sarebbe rischiosa: … se il nuovo governo sbaglia manovra - sarebbe l’ultima parte del Draghi pensiero - a quel punto è davvero finita. È un quadro che il premier ha ben chiaro …Perché lo schema "o questo governo o le urne" è l’unico a cui affidare una speranza di tenuta …

La Nazione (Franco Cangini) – Cesa, segretario dell’Udc l’ha detto papale papale: il problema è Berlusconi. E la sua permanenza alla testa del governo che attira sull’Italia le saette della speculazione. Tesi poco convincente: magari bastasse cambiare presidente del Consiglio per blindare i nostri buoni del Tesoro contro gli agguati dei mercati … Non è certo la prima volta che un’opposizione frettolosa mette in vendita la pelle dell’orso, ricavandone cocenti delusioni …

Il Foglio - … Lo slogan secondo cui Berlusconi “è il problema” può reggere in qualche comizio, ma non a un interrogativo elementare: che vuol fare di meglio e di più l’opposizione per garantire le riforme necessarie, che restano dolorose e impopolari …

Il Tempo - Il debito pubblico italiano è sostenibile e rimarrebbe stabile, o in leggero calo, nei prossimi 2 anni anche se i tassi d’interesse sui titoli di stato arrivassero all’8% e la crescita fosse uguale a zero. E’ quanto emerge da uno “stress test” della Banca d’Italia …

Libero (Antonio Spampinato) - Se l’obiettivo dell’incontro preliminare al G20 era quello di rassicurare i mercati sulla tenuta della moneta unica, Angela Merkel si è mossa da elefante nella classica cristalleria … E se i governanti dell’Unione non sanno che pesci pigliare, chissà cosa si pretende debbano pensare gli operatori finanziari, le imprese e le famiglie. Per fortuna, sempre ieri, l’ufficio Studi della Banca d’Italia ha diffuso uno studio, quello sì, rassicurante e non solo per il nostro Paese. Gli economisti di via Nazionale sostengono che il debito pubblico italiano è destinato a stabilizzarsi o addirittura a calare anche nell’ipotesi estrema di un aumento dei tassi di interesse all’emissione, fino all’8%. Questa proiezione dovrebbe dare tranquillità ai mercati perché garantisce la tenuta dei conti anche in vista di un attacco speculativo ancora più pesante rispetto a quello registrato fino ad ora ...

Nessun commento:

Posta un commento