Un ''giudizio positivo sia sulla gestione finanziaria che sugli aspetti gestionali'' e' stato formulato dalla Corte dei Conti di Milano sul bilancio 2010 della Regione Lombardia. Presentando stamani la relazione, la magistratura contabile ha parlato di una ''sana gestione finanziaria'' dell'ente, nonostante la difficile situazione economica e il taglio dei trasferimenti statali. La Corte ha fra l'altro dato atto, in vista di quanto accadra' nel 2011 sul 2012, di aver ''attivato rigide attivita' di continuo monitoraggio della spesa, che dovrebbero consentire di osservare sia il saldo di competenza che di cassa, impegnando l'intero importo previsto per il raggiungimento del tetto di spesa ed effettuando i pagamenti relativi''.
''La Corte dei conti rileva una gestione di bilancio oculata, previdente e coraggiosa'', ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al termine dell'udienza durante la quale ha letto a sua volta una lunga relazione. ''Ci sentiamo in dovere - ha aggiunto - di usare bene le risorse, che oggi sono scarse, per aiutare le imprese e le famiglie''. La relazione che riguarda la sanita', materia di competenza regionale che assorbe la maggior parte degli impegni finanziari, ha evid
enziato che ''nel 2010, a fronte di un risultato nazionale complessivamente negativo, la Regione Lombardia e' stata una delle poche ad aver avuto un risultato economico di esercizio positivo pari a circa 10,6 milioni di euro''. La Corte dei Conti ne ha dunque parlato in termini di ''indice di solidita' del sistema finanziario sanitario regionale'', che si accompagna a un servizio ''che sembra rispondere in modo adeguato alle aspettative deicittadini, considerato anche il numero di utenti che da altre Regioni si recano presso le strutture sanitarie lombarde''. Fra gli aspetti evidenziati dalla relazione c'e' stato l'aumento del 24,4% in due anni della spesa farmaceutica. Da notare infine che nonostante in generale sia diminuita la spesa regionale per consulenze, incarichi e collaborazioni autonome, questa nel 2010 e' tornata a salire nelle Asl e nelle Aziende ospedaliere della Lombardia
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