lunedì 30 gennaio 2012

I deputati si tagliano 700 euro dallo stipendio

La Camera si taglia gli stipendi. Via libera dall’Ufficio di presidenza alla sforbiciata deglistipendi dei deputati, maggiorati di un 10% per quanto riguarda le figure apicali.



"Si tratta di decisioni definitive e ad effetto immediato", ha spiegato il vicepresidente Rocco Buttiglione al termine della riunione a Montecitorio durata due ore.
Il taglio varrà per tutti i deputati e sarà pari a 1300 euro lordi (700 euro netti) al mese. E a questo, si dovrà aggiungere un ulteriore taglio del 10% per quei deputati che svolgono un ruolo ulteriore, come i presidenti di commissione. 
Buttiglione ha aggiunto che è stato inoltre stabilito che per i vitalizi si passa al sistema contributivo, che varrà anche per i dipendenti. Per quanto riguarda le spese per i collaboratori parlamentari il rimborso sarà al 50% forfettario (ora lo è al 100%) e al 50% dovrà essere documentato o con l’assunzione del collaboratore o con la documentazione delle spese sostenute. 
"I parlamentari in questo modo percepiranno una pensione che è poco più della metà di quella attuale", ha precisato Buttiglione. Inoltre diventa operativo anche il taglio delrimborso forfettario di 3.690 euro spettanti al deputati per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori e in genere utilizzati per pagare i cosiddetti portaborse. La cifra rimanente sarà erogata solo dietro giustificazione di spesa. Si tratta, ha spiegato Buttiglione, di un regime transitorio, valido per l’ultimo anno di questa legislatura. Per la prossima, il Parlamento approverà una legge che stabilirà lo statuto del collaboratore parlamentare.

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