sabato 28 gennaio 2012

Confindustria Monza e Brianza: eccellenze nella spirale della crisi

Recessione, manovra, credit crunch. Una tavola rotonda che ieri ha visto confrontarsi, sotto la regia di Massimo Manelli, direttore di Confindustria Monza e Brianza, imprenditori selezionati tra i massimi esponenti dell'industria targata MB. C'erano Riccardo Vincenti, consigliere delegato di KSB ITALIA, Aldo Romano, presidente della ST Microelettronics, Alberto Dossi, amministratore delegato della Sapio e Paolo Penati, direttore della televisione commerciale QVC. Al tavolo anche il presidente della territoriale, Renato Cerioli.
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Una dopo l'altra il pubblico ha potuto ascoltare le testimonianze delle eccellenze imprenditoriali presenti che, ognuna a suo modo, ha trovato o sta sperimentando soluzioni per rispondere alla nuova ondata di crisi che ha travolto l'Italia e l'Eurozona. «Investire nelle persone, per vivere la crisi ma non subirla». Questo per esempio il messaggio uscito dalle parole di Riccardo Vincenti di KSB ITALIA e che ha aggiunto «Avere un team motivato per noi significa affrontare la crisi nella giusta prospettiva. Fortunatamente sia le commesse estere sia l'eterogeneità dei nostri prodotti ci permettono di mantenere una linea di costante crescita del fatturato». Anche per la Sapio gli investimenti nelle persone sono fondamentali:«La crisi non deve essere un alibi. Per quest'anno abbiamo previsto di dare meno dividendi per utilizzare quelle risorse in investimenti per il futuro». Una crescita invece a tre zeri, del 300%, per la QVCla televisione commerciale con sede a Brugherio, «ma noi siamo un caso anomalo – spiega il direttore Penati – Siamo una realtà nuova, anzi nuovissima e quindi è normale che da un anno all'altro la crescita sia così forte. A dir il vero noi ce l'aspettavamo del 400%». Chi soffre di più oggi la crisi è la St Microelettrics che ha avuto nel passato una crescita esponenziale: «I nostri maggiori clienti che producono cellulari sentono la forte concorrenza di altri marchi e di conseguenza quel comparto ha subito un forte calo degli ordinativi. Dall'altra parte l'automotive sta avendo una crescita del 18%». ha cocluso Aldo Romano.
Le conclusioni della tavola rotonda, affidate al presidente, Renato Cerioli, hanno messo l'accento su come sia fondamentale diminuire il dovario tra l'economia reale e il sistema finanziario. Quest'ultimo paragonato ad un Golia rispetto al Davide dei consumi, dei risparmi sempre più ridotti per le famiglie. «Proporrei al governo di eliminare l'Irap (semmai di introdurre la patrimoniale), ma sicuramente di alleggerire la pressione fiscale sulle imprese che sono coloro che creano ricchezza nel paese se no puntare verso la ripresa sarà sempre più dura. E poi prima si tocca l'articolo 18, prima l'Italia ripartirà».

fonte: MB News scritto da M. Speziali

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